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Case popolari, Cecconi (FdI): “Le modifiche proposte dall'Ater vanno nella direzione da noi indicata”

(Ufficio Stampa) - “Il suggerimento avanzato dal Presidente dell'ATER Alessandro Almadori va esattamente nella direzione che noi abbiamo indicato nel nostro atto di indirizzo del 24 novembre scorso: laddove, in quell'atto di indirizzo (nel reclamare che nell'assegnazione delle case popolari non vengano più penalizzati i nostri concittadini e i nostri connazionali rispetto agli stranieri), abbiamo messo nero su bianco che la strada maestra è quella di 'rendere più stringente  il criterio della residenza'. Lo dichiara, in una propria nota il presidente del gruppo consiliare Fratelli d'Italia, Marco Cecconi.
“Adesso – continua Cecconi - registriamo con piacere il fatto che stia finalmente maturando,  anche nelle sedi di competenza, la consapevolezza di quanto sia necessario modificare i regolamenti. E registriamo con piacere anche la convergenza sulle soluzioni concrete che noi avevamo proposto tre mesi fa”.
“Rendere più stringente il criterio della residenza, a nostro avviso significa due cose. Primo: 'innalzare l'arco temporale in cui il richiedente deve aver posseduto tale requisito ininterrottamente, prima di presentare domanda di assegnazione di un alloggio popolare; ed è esattamente quello che abbiamo chiesto con l'atto di indirizzo. Secondo: attribuire a questo requisito il massimo punteggio possibile, in sede di regolamento comunale e, se necessario, di legge regionale (che non a caso abbiamo chiesto di modificare)”.
“Procediamo così – conclude Cecconi - e sarà senz'altro molto, ma molto più difficile, che - applicando queste nuove le regole - la classifica degli assegnatari possa non rispecchiare affatto (come altrimenti accade) la composizione demografica della popolazione ternana, nella quale gli stranieri rappresentano solo il 10%”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017