ACOT | 23 Maggio 2012 - ore 13:42 - L’assessore Ricci rassicura anche sulla funzionalità del nuovo palazzo comunale degli uffici
(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Il ritardo nella realizzazione della centrale termica per i nuovi edifici di corso del Popolo non influirà sul trasferimento degli uffici comunali. Lo ha ribadito stamattina l’assessore ai lavori pubblici Silvano Ricci rispondendo ad un’interrogazione di Stefano Fatale (Pdl) durante il question time. “La questione della realizzazione della nuova centrale è in via di risoluzione; intanto, durante la sua realizzazione, c’è un accordo per un intervento temporaneo che garantirà la climatizzazione del nuovo edificio destinato agli uffici comunali, che potrà dunque entrare in funzione nei tempi previsti”.
Per quel che riguarda il cantiere del nuovo bocciodromo Prampolini, lo stesso assessore Ricci ha risposto ad un'interrogazione di Valerio Tabarrini (Pd) che chiedeva perché i lavori siano fermi da circa un anno, perché il costo dell’opera sia raddoppiato passando da 700mila euro a circa 1,4 milioni e se i ritardi peseranno sull’organizzazione di eventi sportivi di rilevanza nazionale, già programmati. L’assessore Ricci ha assicurato che l’impegno dell’amministrazione è sempre stato massimo per il completamento dell’opera. I ritardi accumulati – ha detto – sono stati causati da una serie di varianti progettuali che si sono rese necessarie in corso d’opera. “Di fatto al termine dei lavori avremo una struttura diversa e migliore rispetto a quella prevista inizialmente”. La volontà dell’amministrazione di andare avanti – ha aggiunto – è dimostrata anche dall’ultimo mutuo acceso a fine 2011 di 200mila euro che servirà a completare l’iter.
“Il termine dei lavori, secondo quanto emerso dagli incontri con la ditta esecutrice era stabilito per luglio, ma la stessa ditta ha chiesto più tempo, quindi tutto dovrebbe concludersi nei primi giorni di settembre”. Tabarrini ha chiesto una risposta scritta “per capire precisamente dove sono stati necessari gli aumenti in corso d’opera e perché ci si sia allontanati così tanto rispetto alle previsioni”.
Infine, rispondendo ad un’interrogazione di Giorgio Aquilini (PTca), sulla carenza di punti luce in alcune zone della città, l’assessore Ricci ha ricordato che “il comune paga 1,8 milioni di euro l’anno per la pubblica illuminazione: adesso ci stiamo dando un metodo e un piano per equilibrare l’illuminazione a seconda delle diverse esigenze delle zone cittadine ed utilizzare nuove lampade a basso consumo". "Insieme alle circoscrizioni valuteremo le priorità, per gli interventi da finanziare al momento della stesura del bilancio di previsione".
Aquilini ha annunciato la trasformazione dell’interrogazione in mozione come indicazione delle priorità per le zone segnalate, in particolare Poscargano, via Narni, via del Lago a Piediluco e via del Convento.