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“Oncoematologia, la situazione resta difficile”

(Ufficio Stampa) – “Nonostante gli atti approvati all’unanimità dal consiglio comunale fin dal 2010 la situazione della struttura complessa di oncoematologia dell’ospedale di Terni è rimasta la stessa, aggravata dall’aumento del numero di pazienti oncoematologici che vengono ricoverati nel reparto provenendo anche da fuori regione". E’ quanto riferito dal presidente dell’associazione SCOET Giancarlo Bartoli, ascoltato stamattina in un’audizione da parte della seconda commissione consiliare a Palazzo Spada. “Nel corso dell’audizione – dice il presidente della commissione Sandro Piccinini – l’associazione SCOET ha fornito una ricca e dettagliata documentazione dalla quale possono essere desunte le difficoltà della struttura, del personale medico e infermieristico e – soprattutto – il disagio dei pazienti”. “Ai commissari è stato anche fornito il protocollo d’intesa del 18 dicembre 2012 tra l’Azienda Ospedaliera e l’associazione SCOET, con il quale era stato concordato il trasferimento degli ambulatori e del Day Hospital al piano terra (ala Sud-Ovest), la necessità di riservare un numero di posti letto adeguato ai ricoveri in regime di degenza, l’incremento dell’organico medico e il ripristino del bando di concorso scaduto il 31 dicembre 2012 per un totale di tre unità”.
“A fronte delle mancate risposte – conclude Piccinini – la seconda commissione consiliare tornerà sul tema nei prossimi giorni con la predisposizione di un nuovo atto d’indirizzo da discutere nuovamente in consiglio comunale e con la richiesta di poter svolgere un’ulteriore audizione con i vertici dell’Azienda Ospedaliera”. 
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017