Notizia

“Ogni energia possibile spesa per la Cascata”

“Ogni energia possibile spesa per la Cascata”

(Ufficio Stampa/Acot) – “Lascia come minimo stupefatti – dichiara il vicesindaco e assessore alla cultura e turismo Andrea Giuli - il comunicato dei consiglieri Filipponi e Pasculli che certo non contribuisce al buon nome e alla promozione della Cascata in un momento tanto complesso.
Lascia stupefatti che i due consiglieri facciano finta che non vi siano stati tre mesi di durissimo lockdown in cui, nostro malgrado, ogni operazione fosse bloccata e ogni intervento impossibile.
Questa amministrazione e questo assessore sono presentissimi sul fronte Cascata come forse mai altre amministrazioni, dovendo fare peraltro i salti mortali in un’area così esigente, articolata e complessa e in un periodo in cui sono tuttora presenti mille problematiche legate al Covid, non facili da gestire.
L’amministrazione, assumendosi le sue responsabilità e proprio per venire incontro anche alle esigenze degli operatori turistici e commerciali del comprensorio, ha deciso, di concerto con il gestore e gli altri attori, di riaprire il parco della Cascata e il getto dell’acqua il 29 maggio scorso, tra i primissimi siti turistici in Italia, dovendo assumersi costi extra per rispettare le varie misure anticovid, cartellonistica di emergenza compresa. Durante il lockdown l’amministrazione, in accordo con Erg, Regione e Autorità distrettuale del bacino appenninico, ha aperto la Cascata un’ora al giorno per tutelare il deflusso minimo vitale e sul tema ho risposto esaurientemente in question time.  In tempo reale, l’amministrazione ha dato mandato ad Afor di ripristinare il decoro, il taglio del verde all’interno e all’esterno del parco, la messa in sicurezza e la manutenzione dei sentieri interni (se si eccettua il Pennarossa devastato dai cinghiali e dalle piogge torrenziali) e già in anticipo tutto era pronto per la riapertura. L’Asm, su sollecitazione del Comune, ha organizzato un servizio mirato di pulizia rifiuti alla Cascata.
Abbiamo dovuto monitorare e sperimentare le aperture graduali di alcuni sentieri e sensi unici per cercare di venire incontro a tutte le esigenze, a cominciare da quelle di sicurezza, e lo sforzo del gestore e degli operatori è massimo per far rispettare le misure anticovid, cosa non semplicissima. Il sottoscritto ha speso ogni energia possibile, anche in prima persona, per promuovere il sito in trasmissioni popolari e importanti e su network nazionali e internazionali. E i risultati si vedono, viste le affluenze record, mai registrate prima in periodi analoghi, dalla riapertura del 3 giugno dei confini regionali. Forse tali numeri ineccepibili e il gradimento dei visitatori a qualcuno danno fastidio. Pazienza. Ci stiamo impegnando fortemente anche per ricavare altri spazi per i parcheggi, sia al belvedere inferiore che al superiore.
Ricordo che, dopo mesi di blocco, la Cascata ha riaperto da poco più di un mese e la ripartenza non prevede bacchette magiche. Il cinema 6D e il CEA sono ancora chiusi per disposizioni normative anticovid. Al CEA, intanto, sono in corso dei lavori necessari di manutenzione che lo renderanno presto nuovo di zecca e lì sarà sistemato un bookshop e un centro di prenotazione per visite guidate. Il museo diffuso all’aperto dei Plenaristi è fruibile dai visitatori, il giardino botanico è stato sistemato e ripulito già da alcune settimane (come indicano le foto allegate) e i naturalisti incaricati dal gestore hanno selezionato le essenze di pregio. La manutenzione e il rinnovo di parte della cartellonistica è in corso. Tra poco ci saranno cartelli e pannellature nuove.
Per quanto riguarda l’Unesco forse è bene rammentare che il fallimento dei due tentativi precedenti si è consumato sotto altre amministrazioni. Il sottoscritto, appena insediato, si è recato presso la segreteria Unesco del Mibact per chiedere conto di tali fallimenti in un lungo e dettagliato colloquio con i funzionari addetti. Non c’è possibilità di recupero in quel senso, ma non mi sono dato per vinto e, insieme al sindaco, all’associazione nazionale “Città del tartufo” e agli stessi funzionari Mibact, ho lavorato sodo per far inserire la Cascata delle Marmore come uno dei luoghi candidati nella procedura di riconoscimento Unesco per il patrimonio immateriale in relazione alla candidatura nazionale della “Cerca e cavatura del tartufo”. La candidatura italiana è stata approvata ufficialmente nelle settimane scorse dalla Commissione italiana Unesco e il Comune ne ha fornito pubblica comunicazione in data 2 aprile 2020. In questi due anni, inoltre, la Cascata è stata sede di eventi e festival, anche riguardanti i plenaristi e il Grand Tour.
L’attenzione di questa amministrazione per la Cascata e per la valorizzazione del turismo nel nostro territorio è massima e su questa linea proseguiremo, cercando sempre di migliorare, con nuove iniziative già in cantiere, per esempio come quella dei percorsi Corot a Papigno, nonostante le mille difficoltà che dobbiamo affrontare ogni giorno”.

 

SN - Ufficio Stampa/Acot

Galleria fotografica

Data aggiornamento della pagina: 09/07/2020