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Nuovo ciclo di incontri in Bct sulla violenza contro le donne

(Ufficio Stampa/Acot) – La biblioteca comunale di Terni in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, inaugura un nuovo ciclo di incontri dal titolo "Le parole sono importanti". Il primo incontro si svolge mercoledì 21 novembre alle ore 17 al caffè letterario e prenderà in esame la parola stupro.
“Stupro - evidenziano i referenti del progetto -  è una parola antica, una parola aspra, scomoda, quasi impronunciabile che sintetizza simbolicamente le diseguaglianze di genere presenti ancora, a diversi livelli, in tutto il mondo". A condurre nel percorso di conoscenza una giovane ricercatrice, Susanna Mantioni già membro della Sis (Società Italiana delle Storiche) affiancata da Carla Arconte dell’ Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea), una delle figure di riferimento nella riflessione sul femminile a Terni.
“La biblioteca svolge in città un ruolo importante di presidio culturale antiviolenza - sostiene l’assessore alla cultura Andrea Giuli - ed è anche una mia convinzione che il superamento di questo fenomeno debba passare attraverso un cambiamento di prospettiva culturale e dalle stesse parole usate”.
Il percorso proseguirà lunedì 26 novembre con l’incontro di Alessandra Carnevali, autrice romanzo “Il giallo di Palazzo Corsetti”: orvietana di nascita, con lei la verde Umbria si tinge di giallo e di rosa, suo è infatti il fortunato personaggio del commissario Adalgisa Calligaris, giunta ormai alla sua terza indagine a Rivorosso.  La presentazione, che si avvarrà della conduzione della psicologa e psicoterapeutai Michela Rosati, è l'occasione per presentare anche lo "Scaffale Self Help" di Bct “che in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne – ricordano le bibliotecarie che hanno curato il progetto – abbiamo voluto intitolare “Risolvere” dedicandolo al giallo al femminile e proponendo all'attenzione dei lettori trame in cui, sebbene le donne subiscano duri colpi, agiscono anche una parte essenziale nella ricerca della verità attraverso personaggi femminili che, decisi a rifiutare l’immagine di una donna relegata al semplice ruolo di vittima, indagano e risolvono”.

 

SN - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 20/11/2018