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“Modello Genova per il viadotto di Montoro”

(ufficio stampa) – “La situazione che si è venuta a creare sul raccordo Terni Orte con la chiusura totale del viadotto Montoro è drammatica, la penalizzazione per il traffico pesante è enorme e anche per quello automobilistico ritardi e ingorghi solo all’ordine del giorno. Le aziende ternane, gli autotrasportatori ternani, il turismo ternano, rischiano di pagare un prezzo altissimo, al punto da poter diventare fatale per imprerse che già hanno dovuto subire il contraccolpo dell’emergenza Covid-19”, dichiarano in una nota i consiglieri comunali di Uniti per Terni Paola Pincardini e Valdimiro Orsini. 
“Il nostro pragmatismo nell’interesse di Terni – proseguono i consiglieri di Uniti per Terni - ci porta a guardare alla sostanza delle cose senza pregiudizi ideologici o partitici. Condividiamo la proposta avanzata dalle deputate della Lega Saltamartini e Alessandrini sulla necessità di adottare il modello Genova, un modello – riconosciamo anche questo – voluto dal governo Conte e che a Genova ha dato risultati straordinari.
Noi aggiungiamo che un anno e oltre di chiusura del viadotto sarebbe dirompente per l’economia di Terni e anche per l’ambiente se consideriamo le migliaia di auto che si sono riversate sui centri abitati di Narni e non solo. 
Aggiungiamo che abbiamo scarsa fiducia nella Regione che sulle infrastrutture chiacchiera solo, così come rileviamo che i ritardi dell’Anas sul rato e sulle infrastrutture umbre sono pesanti persino sulla manutenzione ordinaria.
L’unica strada percorribile è quindi la nomina di un commissario – un tecnico di comprovata capacità e onestà,  che non risponda a logiche di parte – e che assuma tutti i poter necessari per arrivare entro pochi mesi alla riapertura di un’arteria fondamentale per l’Umbria e per Terni”. 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 04/06/2020