AGIT | 05 Ottobre 2015 - ore 14:19 - Il 9 ottobre il Festival Teresiano chiude con una lectio magistralis del professore del mercato etico
(ufficio stampa) - Il Festival Teresiano, organizzato dal Polo Universitario, dalla Diocesi, con il patrocino del Comune, arriva alle battute finali, con un appuntamento di particolare spessore: una lectio magistralis di Stefano Zamigni, studioso di fama, capofila della cosiddetta economia civile. Venerdì 9 ottobre, alle 16, al dipartimento di Economia sede di Terni della Università degli Studi di Perugia, in via Papa Zaccaria, il professore che ricongiunge etica e mercato, tratterà il tema Economia e teologia: un difficile connubio. Tracce di Economia Civile nel magistero di Teresa?. Il programma prevede l'apertura dei lavori da parte del rettore Franco Moriconi, del professore Alessandro Montrone, del vescovo Giuseppe Piemontese, l'assessore alla Cultura Giorgio Armillei, l'introduzione della professoressa Cristina Montesi.
Stefano Zamagni
E' nato a Rimini nel 1943. E` professore ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna (Dipartimento di Economia) e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins University, Bologna Center. Si è laureato nel 1966 in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dal 1969 al 1973 si è specializzato all’Università di Oxford presso il Linacre College. Prima di Bologna ha insegnato all’Università di Parma e fino al 2007 all’Università L.Bocconi di Milano come professore a contratto di Storia dell'analisi economica. E' il padre della Economia Civile, una nuova corrente di pensiero economico, le cui radici storiche, tutte italiane, affondano nella tradizione benedettina e francescana e nell’Illuminismo milanese e napoletano, antitetica a quello dominante, che propugna una visione del mercato e dell’impresa fondata non sull’individuo, ma sulla persona, ovvero sull’individuo in relazione, basata sulla ricerca della felicità pubblica, anziché della ricchezza, incentrata sull’importanza del principio di reciprocità e del dono per il mercato.