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La memoria di un avvenimento disastroso e la capacità della Città di reagire

(Ufficio Stampa) - L'assessore Stefano Bucari ha partecipato ieri mattina alla cerimonia di commemorazione delle vittime dell'11 agosto 1943, primo bombardamento aereo su Terni, che si è svolta  in via Lanzi davanti alla lapide che ricorda i nomi degli oltre mille ternani deceduti in quella occasione.

"In questa occasione in cui commemoriamo con commozione le vittime del primo bombardamento aereo su Terni avvenuto l'11 agosto del 1943, a distnaza di 71 anni, davanti a questa lapida che ricorda i nomi delle vittime civili, ternane, il mio pensiero va a loro, a quanti persero la vita in quel giorno e in seguito, e a quanti, purtroppo, sono ancora vittime di conflitti attuali e tremendi. Quest'anno infatti la commemorazione delle vittime avvine in un clima internazionale senza pace.

In questi giorni carichi di pesanti avvenimenti anche per la nostra città, densi di minacce per il futuro lavorativo di Terni, voglio ricordare come la nostra città, colpita profondamente l'11 agosto di 71 anni fa, seppe trovare la forza, il coraggio e la volontà di reagire alla distruzione e tornare a ripensare al proprio futuro. Allora, come oggi, la città del lavoro reagì alle difficoltà.

E' ricordando le nostre vittime e lo spirito solidale con cui la comunità si è sempre stretta attorno ai "colpiti", caratteristica fondamentale della nostra città, che voglio, in nome dell'Amministrazione che rappresento, onorarne la memoria, come impegno per non dimenticare, per trasmettere alle generazioni future i valori fondamentali della pace e della convivenza civile tra etnie diverse, tra differenti orinetamenti, della tolleranza e della fratellanza. Caratteri questi, propri della nostra identità cittadina, che rendono Terni una città accogliente, generosa e al tempo stesso combattiva, capace di difendere con dignità e senza sosta il suo patrimonio culturale e lavorativo.

In nome di questi valori che condivido e sento prioritari, mi auguro che, ieri come oggi, la città sappia, con il sacrificio e l'impegno di tutti, reagire ai colpi e ricostruire. Perchè la memoria insegni e si faccia memoria collettiva, fondamenta della nostra storia, memoria di un territorio.

Con questa cerimonia Terni rende onore, ancora una volta, a tutte le persone, ternane e non, che hanno perso e stanno perdendo la vita a causa di guerre illogiche."

                                                                                        SPA - Ufficio stampa

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017