Notizia

"Il sindaco dica se sta con Coletto o con Terni"

(ufficio stampa) - "Sulla sanità, Latini dica se vuole fare il sindaco di Terni o gli interessi della Lega e del nord dell'Umbria. E' inaccettabile - sostengono in una nota congiunta i consiglieri comunali del Movimeno Cinque Stelle, del Pd e di Senso Civico - l'intervista rilasciata dall'assessore regionale alla Sanità Coletto in merito al  futuro dell'Azienda ospedaliera ternana.
L'idea di un'azienda unica è uno schiaffo alla nostra città e alla volontà espressa unitariamente dal consiglio comunale. Il depotenziamento del Santa Maria di Terni è ancora più inacettabile in questa lunghissima fase di emergenza Covid che ha dimostrato come il servizio pubblico sia fondamentale. E' necessario dunque un rafforzamento, non un depauperamento con decisioni ragionieristiche che indeboliscono ancor di più la risposta sanitaria sul territorio:
 In questa fase dinanzi alle parole così chiare di Coletto,  il silenzio del sindaco Latini e dei consiglieri della Lega non è tollerabile. Dicano chiaramente se stanno con Terni o con Coletto. Terni ha bisogno di un sindaco che faccia gli interessi della città e non quelli del partito.
Un partito che puntualmente sta dimostrando di mettere in campo scelte che tirano l'acqua sempre verso i mulini del nord della regione.
Inoltre suscita perplessità il tentativo di Coletto di smarcarsi in modo pilatesco, rispetto alla questione dello stadio e della clinica di Bandecchi. Solo una settimana fa lo abbiamo visto farsi fotografare accanto alla governatrice Tesei con la maglietta della Ternana tra le mani. Ennesima prova di come non si facciano scrupolo di prendere in giro i ternani e di come trattano con faciloneria disarmante i temi della sanità pubblica.
Sorvoliamo infine sulle dichiarazioni inerenti l'ex Milizia di Terni, struttura che già un anno fa poteva essere allestita con pochi soldi e sopportare la sanità regionale nella battaglia contro il Covid. Ricordiamo che i moduli inviati dal governo nazionale e dal commissario Arcuri nella nostra regione sono stati allestiti solo poche settimane fa e rappresentano  un vero e proprio commissariamento a fronte dell'inettitudine della gestione della crisi pandemica da parte della giunta Tesei".
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 23/03/2021