Il M5S chiede una seduta straordinaria aperta sull'Area di crisi complessa

(Ufficio Stampa) - “Il nostro gruppo ha presentato nella seduta di oggi una richiesta straordinaria di convocazione del Consiglio comunale aperto per discutere in merito all’Area di crisi complessa e alla situazione economica della città”. Lo rendono noto, in una loro comunicazione, i consiglieri del gruppo del Movimento 5 Stelle.
“L’obiettivo – proseguono - è quello di convocare nella massima assise cittadina gli Stati generali dell’industria e della piccola e media impresa, chiamando a raccolta tutti gli attori economici, sociali, civici e politici della città”.
“Questa richiesta nasce per dare risposta di fronte all’inerzia della giunta riguardo agli impegni assegnati dal consiglio comunale con la delibera di CC n°84 del 18.09.2014, atto presentato dal gruppo consiliare del M5S, con cui si impegnava “ad aprire un tavolo tecnico in Consiglio comunale, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, al fine di sviluppare e condividere proposte in merito della predetta area di crisi complessa”.
“I risvolti attuali della situazione delle ditte terze dell’indotto AST e l’incertezza che pende sul futuro della città richiedono un’immediata presa di coscienza da parte di tutte le forze in campo per dar vita ad un momento costituente, volto alla programmazione da porre in essere con urgenza, al fine di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono la competitività e l’attrattività nel nostro territorio. Programmazione che non può essere demandata totalmente nelle mani dei soggetti privati, ma deve vedere un ruolo preponderante delle istituzioni in grado di costruire piattaforme nella massima trasparenza della gestione delle risorse, la più ampia partecipazione e l’uso di  criteri di selezione meritocratici”.
“A norma di Statuto e Regolamento – concludono i consiglieri del gruppo del M5S - la convocazione di questa seduta dovrà essere effettuata entro dieci giorni e dovrà essere iscritta prioritariamente all’ordine del giorno dei prossimi consigli comunali”.