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Dvd e sentieri: va avanti il progetto della grande arte della Valle del Nera

(ufficio stampa) - Un documentario, gli itinerari, i cinque edifici che  ospiteranno il museo diffuso legato ai grandi nomi dell'arte del Settecento e dell'Ottocento che hanno raggiunto la Valle del Nera per ritrarre le sue bellezze. Questa mattina, a Palazzo, nel corso di una conferenza stampa, sono state illustrate le azioni  del progetto I luoghi ritrovati di una Valle incantata, che vede impegnato il Comune di Terni e la Fondazione Carit. Un investimento, tra sentieri, restauro dei piccoli edifici, materiale divulgativo, di circa 180 mila euro.  Il programma inerente La riscoperta di un grande patrimonio d'arte e la realizzazione di un inedito museo diffuso per valorizzare il percorso artistico dei cosiddetti pittori en plein air è stato presentato dal vicesindaco Francesca Malafoglia, dal presidente della Fondazione Carit Fornaci, dall'autore del documentario Franco Passalacqua.  "Una iniziativa di grandissimo spessore - ha detto il vicesindaco - che si inserisce e rafforza la candidatura di Terni a capitale della cultura italiana. Un progetto, quello della valorizzazione delle opere dei grandi artisti che hanno voluto ritrarre le bellezze della Cascata, dei borghi lungo Nera, del ponte di Augusto, che per la prima volta mette insieme tutte le opere e ribadisce la centralità di questo territorio per i grandi viaggiatori, un passato che può esercitare un richiamo di grande fascino per i turisti di oggi".

Il contesto artistico.Tra il 1700 e il 1800, l’area geografica del ternano ha visto la straordinaria presenza di pittori europei che hanno dipinto dal vero: oggi la riscoperta della loro arte diventa un prezioso progetto di promozione culturale e turistica. La Cascata delle Marmore ritratta da Jean Baptiste Camille Corot e da Achille Etna Michallon, Il Ponte di Narni sempre di Corot, sono alcuni esempi di inestimabili opere che rappresentano una pietra miliare per quel movimento artistico a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento che viene oggi individuato come quello dei Plenaristi. Una grande schiera di pittori provenienti da molti paesi europei in quegli anni vennero in Italia attratti dal paesaggio, dalla natura, dalle rovine romane e greche dando vita ad un grande patrimonio artistico che con l’innovazione della pittura en plein air – quella “dal vero” – ha fatto da premessa all’Impressionismo francese. Tra i luoghi più amati e ammirati in quell’epoca, figura senz'altro l'area della Cascata delle Marmore, di Piediluco, Papigno e giù fino alla Via Flaminia ternana segnata nel confine verso Roma dal superbo Ponte d'Augusto che tanto ispirò Corot nel suo celeberrimo quadro.
Promosso dal Comune di Terni con il Comune di Narni, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, la collaborazione del Garden Club di Terni e l’apporto di studiosi quali Anna Ottani Cavina e da Franco Passalacqua, che ne è stato l’ideatore, il progetto ha preso il via un anno fa.

Il territorio. La Valle del Nera  con  Terni e Narni è stato uno dei centri più importanti di questa fortunata stagione di pittura.  Obiettivo del progetto – in primis del Museo Diffuso che sarà realtà nel 2016 - sarà quello di mantenere vivo e conservare per le generazioni future questo immenso patrimonio storico-artistico che testimonia il passaggio dei plenaristi sul territorio. Al contempo rappresenterà un eccezionale veicolo di attrazione e promozione turistico-culturale. 
Un progetto, che trova forza anche nella recente decisione del MIBACT di inserire Terni in finale per il titolo di Capitale italiana della cultura 2016-2017.
“I Luoghi ritrovati di una Valle Incantata – Documentario, Itinerario e progetto di Museo Diffuso dei plenaristi nella Valle del Nera” consiste nella realizzazione di un Archivio virtuale e completo delle opere prodotte nell’Umbria del sud, che sono collocate in molti musei e collezioni private del mondo (l’Archivio sarà concluso nel dicembre 2015 ad opera di Marcella Culatti della Fondazione Zeri di Bologna) e il Documentario “La valle incantata”  di Franco Passalacqua che racconta la storia, i luoghi e le opere dei pittori en plein air con lo specifico della loro azione nella valle del Nera che rappresenta il primo lavoro audiovisivo dedicato a questa pagina della storia dell’arte.   In prima assoluta verrà proiettato venerdi 9 ottobre alle 19 al Palasì a Terni. Successivamente, il docu-film sarà visibile al museo del Caos.
La collezione. A rafforzare il progetto, l’acquisizione da parte della Fondazione Carit di tre importanti quadri appartenenti al periodo plenarista ad opera di Louis Ducros e di François Keisermann, che vanno a realizzare nella città di Terni una delle più importanti collezioni del genere a livello internazionale.
L'itinerario. Cuore del progetto è la realizzazione di un Museo Diffuso della Pittura en plein air (MDP) ovvero un itinerario che si snoda attraverso la valle e le strade che gli artisti seguivano. L’itinerario – che può essere ripercorso già da ora - interessa i luoghi dove i pittori hanno realizzato i quadri. Tale percorso si sviluppa lungo il Fiume Nera ed interesserà oltre alla Cascata delle Marmore, altri luoghi, come Piediluco, Papigno, Narni con il Ponte di Augusto, luoghi privilegiati dalla pittura degli artisti. Successivamente, ed entro il 2016, nei punti dove i pittori hanno realizzato i loro quadri verranno messe le riproduzioni dei dipinti. Verranno inoltre realizzate cinque stanze museali nei luoghi più rappresentativi della pittura en plein air, una sede orientativa alla Cascata delle Marmore, depliant e percorsi guidati, etc. Una volta completato l’iter e realizzato il Museo Diffuso articolato in un percorso di circa 20 km, il pubblico potrà a sua volta ripercorrere l’esperienza dei plenaristi attraverso le strade che gli stessi artisti facevano per raggiungere il loro ideale punto di osservazione. Per ripercorrere l’itinerario, il turista può scaricare dal sito www.plenaristi.it una mappa interattiva che riporta i principali punti di avvistamento scelti dai plenaristi e le località che è possibile visitare.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017