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Consiglio comunale: “Rafforzare e rilanciare le attività del PMAL”

(Ufficio Stampa) – Un atto d'indirizzo sul Pmal (Polo di mantenimento Armi Leggere di Terni) è stato approvato all'unanimità ieri sera dal consiglio comunale.
L’atto chiede in sintesi di salvaguardare l'attuale organico e di promuovere, tramite il Ministero della Difesa, un ricambio occupazione che coinvolga nel ciclo produttivo del Polo nuova forza lavoro, assicurando così una opportunità di lavoro qualificato per le generazioni più giovani.
L'atto d'indirizzo, che era stato predisposto dalla terza commissione consiliare, analizza l'attuale situazione del Pmal nelle sue tre linee di attività principali (mantenimento delle armi leggere, allestimento e rifornimento). Fa poi riferimento al blocco delle assunzioni, nonostante le carenze d'organico, con il rischio che le alte competenze e professionalità non possano essere trasmesse a personale più giovane. Nell'atto si rileva inoltre che “il costo orario dell'attività del Pmal è inferiore a quello dell'industria privata del settore ed ha garantito, ad esempio, un risparmio di circa 60.000.000 alle Forze Armate per le lavorazioni sulla mitragliera da 25 mm.".
L'atto approvato ieri sera tiene conto della proposta di riorganizzazione della dotazione organica redatto in seguito agli incontri tra le organizzazioni sindacali, il Ministero della Difesa e lo Stato Maggiore dell'Esercito che prevede 478 posizioni per i dipendenti civili e che “pur lasciando aperte alcune questioni importanti”, “sembra in parte venire incontro alle rivendicazioni manifestate più volte dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori del Polo”.
Per questo il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a chiedere al Ministero della Difesa, “di concerto con i parlamentari umbri, di salvaguardare l'attuale organico e di promuovere un ricambio di personale da convogliare nel ciclo produttivo del Polo”; “a chiedere che venga concessa la possibilità di trasmissione di know how tramite esperienze di formazione. Inoltre, al fine di rendere accettabile l'ultima proposta di dotazione organica, s'impegnano il sindaco e la giunta a chiedere il rispetto di due condizioni fondamentali: “l'impegno ad inserire progressivamente le posizioni organiche del personale della I Area, contestualmente al loro collocamento a riposo, nella II Area; a garantire che la pianta organica del Polo non sia più oggetto di riordino in senso riduttivo fino al completamento del processo di riconfigurazione dello strumento militare (2024)”; “a chiedere l'apertura di una fase di pianificazione delle assunzioni di personale civile volta ad interrompere il blocco del turn over”.

Soddisfazione per l’approvazione all’unanimità dell’atto di indirizzo è stata espressa dal presidente della terza commissione consiliare Francesco Filipponi. "Il voto del consiglio – ha detto Filipponi - fa seguito al rinvio in terza commissione dell’atto di indirizzo che ho presentato sul PMAL all’inizio della consiliatura. In terza commissione sono state svolte le audizioni con le RSU del Polo, ed è stato fatto un ottimo lavoro di ricognizione”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017