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Consiglio comunale, le prime interrogazioni della nuova consiliatura

(Ufficio Stampa) – Sono state presentate e depositate in segreteria nei giorni scorsi le prime interrogazioni al sindaco della nuova consiliatura. In particolare Paolo Crescimbeni con una sua interrogazione chiede al sindaco di riferire in aula sulla vicenda dei finanziamenti a Radio Galileo. Crescimbeni chiede anche al sindaco Di Girolamo “se la presentazione a suo sostegno, nella passata tornata elettorale, di una lista denominata Città Aperta sia avvenuta o meno in relazione alla inchiesta della Corte dei Conti; quale utilizzo avrebbe avuto quella ingente somma di denaro pubblico; cosa, nell’immediato, intenda fare per meglio attivare le sue difese ed ancor meglio tutelare la dignità e l’onore della nostra città che deve rimanere estranea a questa vicenda”.
Con un'altra interrogazione Marco Cecconi (FdI) interviene sulla questione della richiesta dell'area di crisi complessa per Terni. In particolare Cecconi, mettendo in risalto “le contraddizioni del Pd sulla materia” chiede al sindaco "quale sia in via definitiva la sua posizione sulla materia, anche in ragione della scelta di avocare a sé la delega allo sviluppo economico, e se tale sua posizione coincida in modo comprovato e certificabile con quella del suo stesso partito e della coalizione di governo della città; se in particolare, alla luce del dissenso rinnovato recentissimamente da parte della presidente della Regione Catiuscia Marini - atteso che, per legge, spetta proprio alla Regione l'onere di trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico una formale istanza affinché il nostro territorio sia riconosciuto come area di crisi industriale complessa - sia lecito oppure no ritenere che, di qui all'imminente conclusione della consiliatura regionale, non verrà mai messa in campo al riguardo alcuna azione  politico-amministrativa”. 

Infine Sandro Piccinini (Pd), con un'interrogazione, aveva chiesto al sindaco di conoscere le motivazioni “che hanno portato alla concessione di spazi comunali all'associazione La foresta che avanza, che rappresenta ufficialmente il movimento ambientalista di CasaPound”, premesso che “il consiglio comunale di Terni, in data 25 marzo 2013 ha deliberato un proprio atto con il quale stabilisce di vietare gli spazi comunali alle associazioni che si rifanno direttamente o indirettamente al fascismo”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017