Notizia

Consiglio comunale, gli atti politici presentati ieri sera

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – All’inizio della seduta consiliare di ieri sera Sandro Piccinini (Pd) ha presentato tre interrogazioni relative al territorio di Marmore e Piediluco. Con la prima Piccinini chiede al sindaco e alla giunta “di provvedere al completamento dell’impianto di pubblica illuminazione nel tratto di Porta Reatina a Piediluco e di rendere efficiente l’impianto di pubblica illuminazione nella zona di via IV Novembre. Con la seconda interrogazione il consigliere del Pd torna ad occuparsi della superstrada Terni – Rieti e delle problematiche di viabilità nel centro abitato di Marmore, “considerati i lavori in corso e le restrizioni al traffico e preso atto “che ancora non è stato reso noto il progetto del tratto reatino mancante, nonostante sia stata convocata la Conferenza dei Servizi tra l’ANAS e la Regione Lazio, mentre  giungono notizie di un possibile fermo dei lavori che, di fatto, protrarrebbe i tempi dei lavori fino alla fine dell’anno 2013”, chiede al sindaco e alla giunta d’intervenire nei confronti dell’Anas affinché sia presa in considerazione la possibilità di aprire il tratto della galleria “Valnerina” prima della realizzazione del ponte sul fiume “Velino” e affinché vengano presi i provvedimenti necessari per eliminare i pesanti disagi nella zona del cantiere all’interno del centro abitato di Marmore”; “di sollecitare la Regione dell’Umbria affinché intervenga nei confronti della Regione Lazio e del Governo al fine di consentire che questa importante infrastruttura sia completata complessivamente in tempi decenti”.
Infine, con una terza interrogazione, Sandro Picicnini, anche in considerazione dell’emergenza incendi di questi giorni, sottolinea “che il territorio del Lago di Piediluco e della Cascata delle Marmore è stato sottoposto a vincolo ambientale e paesaggistico”. Si tratta, dice Piccinini, di vincoli  calati dall’alto senza il minimo coinvolgimento della popolazione interessata, “che stanno creando problemi a non finire alle possibilità di sviluppo economico di questi territori; e che hanno dato luogo a una serie innumerevole di esposti sull’attività del canottaggio, fino all’illuminazione della Cascata”. In più, “in occasione del disastroso incendio che ha colpito una vasta zona del Comune di Terni, in un primo momento i Canadair in azione hanno prelevato le acque dal lago del Salto, a seguito di numerosi esposti che tendevano a impedire il prelievo di acque sul lago di Piediluco e solo con l’aggravarsi della situazione è stato possibile da parte dei mezzi della Protezione Civile effettuare il prelievo”. Per questo Piccinini, nell’interrogazione chiede al sindaco e alla giunta “di intervenire nei confronti della Regione dell’ Umbria affinché venga effettuato il declassamento dei siti, in quanto né la Regione, né gli enti locali in questi anni hanno tutelato o migliorato le condizioni ambientali e la qualità delle acque del lago e di stabilire una volta per tutte quali siano le attività ammesse, sia di carattere culturale che turistico – ricreativo di queste zone, tenendo conto che da parte di tutti gli enti è stato dichiarata l’alta vocazione turistica di Piediluco e delle aree limitrofe”.
Alessandro Chiappalupi (Gruppo Misto) e David Tallarico (Ptca), sempre in apertura di seduta avevano presentato una mozione, successivamente presa in esame dalla conferenza dei presidenti dei gruppi, con la quale si chiedeva che il consiglio comunale impegnasse sindaco e giunta ad adottare urgentemente un atto deliberativo sul riequilibrio delle province umbre.
Leo Venturi (Terni Oltre) ha presentato un atto d’indirizzo sul Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, sottoscritto anche da Giampiero Amici (Pd), Antonio Baldassarre (LB), Giuseppe Boccolini (Psi), Mauro Nannini (FdS), Giorgio Aquilini Ugolini (Ptca), Paolo Garofoli (Gruppo Misto), Sergio Trivelli, Valdimiro Orsini (Pd), Luzio Luzzi (FdS), Ermanno Ventura (Pd), Federico Salvati (Pdl), Alida Nardini (Pd), Paola Ciaurro (LB), Stefano Fatale (Pdl), Fabio Biscetti (Pdl), con il quale il consiglio comunale dovrebbe impegnare il sindaco “ad esprimere al Presidente del Consiglio Regionale, alla Presidente della Giunta Regionale, all’assessore competente, una forte critica per come la Regione sta gestendo tale problematica, per il mancato rispetto della Legge Regionale n 18 del 23 dicembre 2011 e per non aver esercitato un’azione di controllo sull’operato del Consorzio di Bonifica che, attraverso alcuni artifizi, sta, nella sostanza, aggirando quanto previsto dalla stessa Legge e dal Regolamento regionale in materia di riscossione dei tributi; a chiedere l’immediato avvio dell’iter per la modifica delle Norme Regionali in materia di bonifica così come previsto dalla legge 18 del 2012; a sollecitare un immediato provvedimento della Regione per la sospensione dell’invio degli avvisi di pagamento e della riscossione degli stessi nell’attesa che sia avviata un’attenta verifica in merito alla corretta definizione dell’importo dell’imposta e all’applicazione di quanto previsto dal Regolamento regionale sopra richiamato; a chiedere l’applicazione dell’art.16 del Regolamento regionale n. 6 del 2006 (Controllo ispettivo e potere sostitutivo) per verificare l’esistenza delle condizioni per il Commissariamento del Consorzio per “gravi e reiterate irregolarità nell’amministrazione dell’ente; ad informare tempestivamente il consiglio comunale sull’evolversi della situazione al fine di tutelare e difendere l’intera comunità da atteggiamenti che penalizzano sempre più la nostra città”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017