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Consiglio comunale, approvato un atto d'indirizzo sulla situazione in Palestina

(Ufficio Stampa) -  Il consiglio comunale di Terni chiede al Governo Italiano, e in particolare al Ministro degli Affari Esteri, di intervenire con le sue vie diplomatiche per fermare l’escalation militare e quindi riaprire le porte al dialogo per la pace e impegna l'amministrazione comunale a porre in essere possibili atti di solidarietà nei confronti della popolazione palestinese.
E' il dispositivo di un atto d'indirizzo sulla situazione israelo-palestinese approvato stasera dal consiglio comunale con 25 voti a favore e tre astensioni. L'atto era stato presentato da Silvano Ricci (SpT/Sel), ed è stato poi votato con due emendamenti. Il primo, proposto dal Movimento Cinque Stelle e approvato con 24 voti a favore e 3 astensioni, riguardava le premesse al dispositivo e chiedeva di sostituire l'inciso “l'Unione Europea deve essere in grado di proibire il commercio con imprese pubbliche e private israeliane nei territori occupati”, specificando “con imprese pubbliche e private israeliane che svolgano le loro attività nei territori palestinesi occupati in modo illegittimo”.
Il secondo emendamento era stato proposto da Faliero Chiappini (Ca), ed è stato approvato con 27 voti a favore e un astenuto, mirava a inserire nel dispositivo l'impegno dell'amministrazione a porre in essere atti di solidarietà nei confronti della popolazione palestinese e a togliere il riferimento specifico all'escalation militare israeliana

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017