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Consiglio comunale, approvato l'atto sull'area di crisi complessa

(Ufficio Stampa) – Il consiglio comunale nella seduta  del 22 dicembre ha approvato con 25 voti a favore e 4 astensioni un atto d'indirizzo con la richiesta di riconoscimento dello status di "area di crisi industriale complessa" per il territorio ternano e con l'indicazione di alcune azioni in favore del polo chimico.
"Lo status di crisi complessa – commenta in una propria nota il presidente del gruppo consiliare del Pd Andrea Cavicchioli -  costituisce l'unico strumento attualmente in vigore per ottenere incentivi per lo sviluppo  a fronte di progetti  specifici”. “E' assolutamente necessario – continua Cavicchioli - che vi sia un protagonismo locale di tutti i soggetti interessati, con una cabina di regia ed un coinvolgimento volto alla elaborazione di progetti concreti e ad iniziative immediate nei confronti della Regione e del Mise”. “In questo contesto s'inserisce un'azione diretta al sostegno del Polo chimico ternano per la definitiva acquisizione delle aree Basell, per lo sviluppo di progetti relativi alla chimica verde e per inserire la centrale Edison nel novero delle "centrali di emergenza" a livello nazionale, al fine di beneficiare di oggettivi vantaggi in termini di costi per l'approvvigionamento energetico delle aziende del polo chimico ternano”. “Sono stati anche richiesti - conclude Cavicchioli - anche a fronte delle formali assicurazioni fornite dalla Regione, incentivi concreti per l'assunzione dei lavoratori ex Basell, Meraklon ed ISRIM, al fine di dar seguito ad impegni in passato assunti da vari soggetti, nonchè politiche ambientali volte al risanamento e alla predisposizione ed attuazione di progetti innovativi che possono costituire ulteriori fonti di sviluppo in termini occupazionali”.

“Con l'atto elaborato e sottoscritto dalla maggioranza dei gruppi consiliari – sottolinea in una nota il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle - si ribadisce l’approvazione della richiesta dell’istituzione di “area di crisi industriale complessa” in sede comunale e si entra nel merito della visione politica, delineando gli assi politici su cui andranno sviluppati i progetti”. “L’apporto del M5S si è rivolto verso la chimica ternana e lo sviluppo di nuove piccole e medie imprese: sviluppare la produzione di biopolimeri e bioplastiche promuovendo la realizzazione di una bioraffineria all’interno del polo chimico al fine di dar vita ad un indotto integrato della chimica verde; sostenere, conferendo un ruolo strategico alla municipalizzata ASM, una piattaforma della Zero Waste Industry nell’area Polymer favorendo la nascita di imprese impegnate nella verticalizzazione di prodotti creati dalle materie prime seconde provenienti dalla differenziata; start up di nuove imprese dell’artigianato 3.0, impegnate nello sviluppo di progetti open source attraverso sistemi di produzione o prototipazione basati su stampanti, scanner e frese 3D ad utilizzo industriale o artigianale”. “Tutto ciò – continua la nota - impegnando il sindaco a restituire un ruolo centrale alla ricerca nel nostro territorio, in particolar modo il polo di ricerca di ingegneria dei materiali nell’ottica di una progressiva autonomia operativa da Perugia” e nella riprogettazione di un nuovo ruolo di istituto pubblico di ricerca valorizzando anche le professionalità di ISRIM”. “Non solo industria del riciclo, ma anche Rifiuti Zero applicata ai processi industriali per la creazione di una filiera del riciclo delle scorie dell’acciaieria, il completamento della bonifica dei siti contaminati verso un percorso di reindustrializzazione e riconversione delle aree industriali dismesse”. “Insomma una svolta verso la compatibilità ambientale delle produzioni che raggiunge il suo culmine con “un approfondito piano di monitoraggio al fine di elaborare una strategia a breve e lungo termine per il massimo abbattimento dell’impatto delle produzioni sull’ambiente e sulla salute pubblica”. “Questo – continua la nota del M5S - è il primo passo per una nuova fase costituente per intraprendere, con la massima condivisione possibile, tutte quelle azioni necessarie alla rinascita dela nostra economia e far ritornare il nostro territorio un avanguardia per il Paese”. “E' stato anche approvato un secondo atto volto allo sviluppo di un protocollo d’intesa per incentivare le aziende attraverso i contributi della regione ad assumere prioritariamente gli operai del polo chimico, come quelli Basell ed Ex Meraklon, che hanno perso il posto di lavoro. Una risposta concreta per lavoratori altamente specializzati con anni di esperienza alle spalle”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017