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Cecconi: "Sull'ambiente tre linee d'azione prioritarie"

(Ufficio Stampa) - “Dopo anni di negazionismo e dopo aver promesso l'estintore solo perché il palazzo andava a fuoco, adesso l'Amministrazione passi una buona volta dalle parole ai fatti”. E' il commento di Marco Cecconi, presidente del gruppo Fratelli d'Italia, dopo la seduta del consiglio comunale di mercoledì dedicata alle tematiche dell'ambiente.
“La prima cosa indispensabile – continua Cecconi in una sua nota - è sapere come stanno davvero le cose e quindi acquisire un quadro chiaro, globale e scientificamente attendibile di tutte le concause delle criticità ambientali ternane, affidando l'indagine a tecnici di livello conclamato e al di sopra di qualunque sospetto. In Regione è ferma al palo da un anno una commissione speciale istituita proprio per Terni; adesso l'assessore comunale Giacchetti promette di insediarne un'altra e di commissionare anche uno studio alla Facoltà di Medicina: di tre, se ne faccia solo una, ma seria”.
“La seconda cosa da fare, naturalmente, è bloccare nel frattempo tutti gli ulteriori  fattori potenzialmente inquinanti: a cominciare dalle nuove autorizzazioni per i due inceneritori, che vanno senz'altro stoppate”.
“Terzo: trasformare un'emergenza in una risorsa, un handicap in una opportunità. Impiantare proprio a Terni una nuova industria del risanamento: inaugurare una nuova stagione di grandi opere pubbliche per realizzare e implementare il teleriscaldamento; riconvertire l'impiantistica di scuole, uffici, impianti sportivi; completare tutte le infrastrutture urbane ed extraurbane di collegamento, in modo da efficientare il traffico veicolare; risanare la discarica recuperando materiali utili per altre attività manifatturiere”.
“È finita – conclude marco Cecconi - l'epoca dei compartimenti-stagno, a seconda della convenienza del momento: la questione degli inceneritori va affrontata di pari passo con quella delle piste ciclabili, delle caldaie di uso civile, delle grandi incompiute di Borgo Bovio o Corso del Popolo (proprio il teleriscaldamento...).
Ed è finita pure l'epoca delle schizofrenie sulle Acciaierie, quelle di chi un giorno manifesta accanto agli operai che rischiano di perdere il posto e il giorno dopo ricomincia ad addossare all'AST tutte le colpe: un grandissimo falso storico, visto che oltretutto in questi anni gli unici passi avanti compiuti per ridurre l'impatto ambientale, in un modo o nell'altro, sono venuti proprio da viale Brin”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017