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“Al centrodestra piace il passato di Asm e Sii"

(ufficio stampa) – “Ieri in consiglio comunale il centrodestra ha votato in  maniera compatta contro la commissione di inchiesta sulla gestione delle partecipate pubbliche di Asm e della Sii, commissione proposta dal Movimento Cinque Stelle. 
Non ci ha meravigliato  - sostengono i consiglieri comunali del M5s - il comportamento di questo centrodestra, che ormai si sta ponendo sempre di più come la degna prosecuzione di un certo passato, quello che ha considerato le aziende pubbliche non come una risorsa per la città ma come un luogo dove perseguire logiche di parte, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.  Bilanci pietosi, ricerche spasmodiche di soci privati per tentare di tamponare i debiti, bollette stratosferiche, servizi qualitativamente insoddisfacenti, messa in discussione continua di alcuni principi fondamentali, come quello dell’acqua bene primario, che non può che essere pubblico. Ebbene ieri in consiglio comunale un’ampia maggioranza ha detto di non voler mettere il naso sui conti delle partecipate, capire come si è arrivato a questo quadro della situazione che desta tanto allarme e che richiede ancora esborso di denaro pubblico, come avvenuto lo scorso anno per l’azienda farmaceutica che è stata ricapitalizzato con i soldi del Comune, il quale ha rinunciato anche a degli incassi. Ci fa sorridere l’accusa che in più di un’occasione il centrodestra ci fa di essere vicini al Pd, con il voto di ieri la Lega e compagnia bella hanno messo nero su bianco che i veri alleati del vecchio Pd, che in questo territorio ha molte responsabilità, sono loro". 
"Quello che ci ha sorpreso ieri - proseguono i consiglieri del Movimento Cinque Stelle - è che questa linea di non trasparenza sia stata condivisa da consiglieri di centro destra che nella scorsa legislatura erano impegnati con noi nel fare opposizione e che in più di un’occasione hanno legittimamente chiesto di sapere cosa stia accadendo dentro l’Asm, la Sii, Terni Reti ecc. Ebbene ieri l’attuale capogruppo della Lega, che nella scorsa legislatura era consigliere di opposizione di Forza Italia, ha detto che la commissione non serve perché in sostanza non c’è nulla da chiarire! E che dire del presidente del consiglio comunale, anche lui in passato consigliere di opposizione di Forza Italia e oggi invece completamente spalmato su una amministrazione comunale che sta solo badando a coprire i posti decisionali con profili che rispondono a logiche di fedeltà senza entrare nei temi e nelle esigenze strutturali delle aziende. Una logica che non tiene in conto della salvaguardia di centinia di posti di lavoro e ancor più dei servizi e dei costi ai quali sono chiamati a rispondere i contribuenti ternani”. 
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 18/06/2020