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Valle incantata, il Comune capofila di un progetto

Valle incantata, il Comune capofila di un progetto

(Ufficio Stampa/Acot) - Il comune di Terni è capofila di un importante progetto, redatto dagli uffici dell’assessorato comunale alla cultura e turismo, per partecipare ad un bando emanato dalla Regione Umbria e finalizzato alla valorizzazione e promozione di reti museali e luoghi della cultura territoriali. L’ente regionale mette a disposizione fino ad un massimo di 100mila euro a progetto. Quello elaborato dal comune di Terni, denominato “La valle incantata. Musei e percorsi per una nuova esperienza della bellezza”, ha visto l’adesione e condivisione dei comuni di Narni, Stroncone, Otricoli, Calvi, San Gemini, Lugnano in Teverina, Ferentillo.
Terni partecipa, tra attività principali e integrabili, con il museo archeologico Giontella, il museo d’arte moderna De Felice, il Centro di documentazione e visita di Carsulae, il Paleolab, l’Anfiteatro romano, il Museo Diffuso Plenaristi, il parco della Cascata e il laboratorio ambientale, il parco De Felice a Torreorsina e Monte Torre Maggiore. Il progetto prevede poi la partecipazione del Museo delle Orsoline di Calvi dell’Umbria, il Museo delle mummie e l’abbazia di San Pietro in Valle di Ferentillo, l’antiquarium e la Collezione mondiale degli olivi di Lugnano in Teverina, il Museo Eroli, il Ponte di Augusto e Narni sotterranea di Narni, l’antiquarium e l’area archeologica di Otricoli, il Museo di Storia naturale di Stroncone e i Prati, il GeoLab di San Gemini. Un ruolo lo svolgeranno anche le biblioteche comunali di Terni e San Gemini.
Il progetto, dinamico e in divenire, si inserisce in una ottica inedita e complementare di messa a sistema delle risorse storiche, artistiche e ambientali del territorio, coniugando le politiche di sviluppo culturale e quelle di attrattività turistica, facendo leva sulle identità locali e sul turismo sostenibile e utilizzando le nuove tecnologie per la comunicazione (video divulgativi e promozionali, social, kit didattici). Il progetto, articolato nelle tre aree principali di intervento relative a arte, archeologia, ambiente, interseca realtà già esistenti, quali i Plenaristi nella valle del Nera, il Terni Art Mapping e la Antica Via Flaminia. È prevista anche una interazione successiva con la rete museale dello Spoletino. La proposta progettuale comprende un brand unificante (La Valle incantata), un piano di comunicazione professionale, percorsi museali e archeologici integrati e itinerari territoriali che metteranno a leva i siti e i luoghi messi a disposizione dai vari Comuni partecipanti.
“Forse per la prima volta concretamente – dichiara il vicesindaco e assessore alla cultura e turismo del comune di Terni, Andrea Giuli – palazzo Spada è protagonista, certo non solitario, di una operazione di area vasta nel campo delle politiche culturali e di sviluppo turistico, coerentemente con la convinzione che i due aspetti non possano marciare divisi, bensì complementari. La filosofia è sempre quella della valorizzazione delle bellezze di un’Umbria Meridionale in cui la città di Terni si pone come punto di riferimento e porta centrale. Così come per il bando regionale sul Turismo, stiamo collaborando con grande determinazione, fantasia e concretezza con molti altri Comuni del comprensorio, consapevoli delle potenzialità di un territorio che vanno messo a sistema e che veda in cultura e turismo finalmente degli asset di crescita economica e di benessere per le comunità. A questo punto non possiamo che attendere l’esito del bando”.

SN - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 12/06/2020