Descrizione
(ufficio stampa) - "Si è conclusa venerdì scorso, al Teatro Secci, l’edizione ternana di Sharper 2025 – Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici - dichiara l'assessore all'Università Viviana Altamura - con il toccante spettacolo teatrale Lise Meitner e la fissione nucleare. L’opera, accolta con grande entusiasmo dal pubblico, ha riportato al centro la figura della donna scienziata, un tema di straordinaria attualità e tutt’altro che scontato.
La manifestazione ha proposto una settimana di appuntamenti diffusi, capaci di intrecciare scienza, arte e cultura. Il 19 settembre, al Museo Diocesano, il monologo Vita di Marie Curie ha reso omaggio alla grande scienziata premio Nobel, emozionando e appassionando i presenti. Il 24 settembre, al Teatro Secci, l’evento musicale Sharper Briccialdi Strings ha intrecciato i brani di Mozart e Britten con la curiosità scientifica, mostrando come la musica possa essere linguaggio di scoperta.
La giornata clou di venerdì 26 settembre si è aperta nelle scuole con Meet a PhD Student, dove dottorandi dell’Università di Perugia hanno incontrato gli studenti per condividere esperienze di ricerca e prospettive di carriera scientifica. Nel pomeriggio il PalaSì – Piazza della Repubblica è diventato un grande laboratorio a cielo aperto grazie a esperimenti dimostrativi su aerospazio, mobilità elettrica, fonti energetiche alternative, ottica, fisica e nuovi materiali per la sostenibilità, che hanno coinvolto grandi e piccoli. Contemporaneamente, alla Biblioteca Comunale di Terni (BCT), la conferenza L’Umanesimo come chiave per un nuovo capitalismo ha animato un dibattito di ampio respiro con accademici ed esperti. Un ulteriore motivo di orgoglio è stata la partecipazione di alcuni studenti delle scuole superiori di Terni alla Notte Europea dei Ricercatori 2025 presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) a Roma. Accompagnati da ricercatori, hanno visitato laboratori, assistito a dimostrazioni interattive e approfondito missioni spaziali e progetti internazionali in collaborazione con l’ESA e altre agenzie, un’esperienza che ha messo in luce l’importanza della ricerca scientifica come motore di innovazione e progresso, incoraggiando i giovani a coltivare curiosità e passione per la scienza.
Questa manifestazione dimostra che la scienza è dialogo, esperienza concreta, scoperta che nasce dal confronto. Vedere tanti giovani entusiasti, desiderosi di capire e di partecipare, è il segnale più bello: significa che il nostro territorio ha in sé la forza per guardare al futuro con fiducia e competenza.
Dobbiamo continuare a creare occasioni che avvicinino il mondo della ricerca alle nuove generazioni. Dare spazio alla curiosità, all’innovazione e all’incontro tra discipline è un impegno che arricchisce l’intera comunità, perché il sapere condiviso diventa motore di inclusione e sviluppo.
Desidero ringraziare di cuore Antonio Faba per il lavoro appassionato e instancabile che anche quest’anno ha reso possibile un programma così ricco e partecipato. La sua capacità di connettere scuole, università, istituzioni e realtà associative è una risorsa preziosa per la città".
