Descrizione
(ufficio stampa) - Il Consiglio Comunale ha approvato con 23 voti a favore e 4 contrari, l’atto di indirizzo presentato dai Consiglieri Marco Cecconi di Fratelli d’Italia, Francesco Ferranti di Forza Italia e Cinzia Fabrizi del gruppo Misto, che chiede l’immediato ritiro del disegno di legge regionale sull’aumento della pressione fiscale per i cittadini e le imprese umbre.
“La Giunta regionale con la Deliberazione numero 20 del 21 marzo 2025 ha approvato il disegno di legge che ha per oggetto le “Disposizioni in materia di tributi regionali” e che prevede un significativo aumento della pressione fiscale per cittadini, famiglie ed imprese umbre – dicono i promotori dell’atto – poiché stabilisce l’immediato aumento dell’addizionale Irpef per l’anno fiscale 2025, l’aumento dell’imposta regionale attività produttive – IRAP – dal 1 gennaio 2026 e l’aumento della tassa automobilistica bollo – auto sempre dal 1 gennaio 2026. Nello specifico gli aumenti previsti dall’esecutivo di Palazzo Donini – proseguono i tre consiglieri - prevedono che l’addizionale regionale IRPEF, ferma restando l’esenzione prevista dalla giunta Tesei a favore del primo dei quattro scaglioni di reddito, salga all’1,95 % per lo scaglione di reddito compreso tra i 15 mila ed i 28 mila euro, al 2,05 % per lo scaglione compreso tra 28 mila e 50 mila euro, al 2,1 % per lo scaglione di reddito imponibile oltre i 50 mila euro, e che l’IRAP aumenti di 0,50 punti – base, mentre per l’aumento della tassa automobilistica bollo – auto si prevede un incremento del 10%, con la giustificazione - definita ridicola dai firmatari dell’atto - che tale incremento interviene per la prima volta in assoluto per la Regione Umbria. Complessivamente – prosegue il documento – l’aumento della pressione fiscale così come appena descritto e voluto dalla giunta Proietti, e deliberato senza alcun tipo di incontro preventivo con le parti sociali e senza alcuna forma di partecipazione con i cittadini e con i rappresentanti degli enti locali, rischia di mettere in gravi difficoltà cittadini, famiglie ed imprese della nostra regione, ai danni soprattutto delle fasce economicamente più deboli, e quindi si impegna il sindaco ad attivarsi con ogni mezzo per rappresentare al Presidente della giunta regionale Stefania Proietti le istanze della nostra comunità e la necessità conseguente di un immediato ritiro del disegno di legge di cui si tratta”.
L’atto è stato approvato con un emendamento presentato dal consigliere Marco Cecconi di Fratelli d’Italia, che impegna il sindaco “ad attivarsi, per quanto sia nelle possibilità economiche e finanziarie del Comune di Terni, ad una riduzione dello 0,10% dell’addizionale IRPEF comunale, nei tempi e con la programmazione possibile, riduzione che comporterebbe per tutti i cittadini ternani un minor esborso annuo pari a circa 800.000 euro”. Lo stesso consigliere Cecconi esprime soddisfazione per l’avvenuta approvazione dell’atto così emendato e sottolinea come già da tempo egli avesse proposto, attraverso una pluralità di emendamenti presentati al Bilancio preventivo, di rivedere al ribasso le aliquote fiscali. "Adesso la proposta è stata approvata con i voti dell'intero Consiglio comunale tranne che con quelli del PD - sottolinea Cecconi - ed è stata approvata per abbassare la addizionale IRPEF che al contrario la giunta di sinistra in Regione sta aumentando".