Descrizione
(ufficio stampa) - La giunta comunale ha approvato nella seduta di venerdì 29 agosto la sottoscrizione, da parte del sindaco Stefano Bandecchi, di un protocollo d’intesa tra conferenza locale e Comune di Terni, della durata di tre anni, per la istituzione a Terni del centro per la giustizia riparativa previsto nel distretto di Corte d’appello di Perugia.
L’immobile scelto come sede si trova in via dell’Aquila n. 6, ha una superficie catastale pari a 304 metri quadrati, è dotato di due ingressi separati, ed è caratterizzato da accessibilità alle persone con disabilità, in quanto privo di barriere architettoniche, ed immediata disponibilità in quanto non necessitante di opere. L’immobile è stato assegnato alla direzione Welfare del Comune di Terni.
L’Amministrazione comunale, con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, si è impegnata a garantire, al momento dell’istituzione del centro e della contestuale attivazione del servizio, il rispetto delle previsioni normative in materia di giustizia riparativa, contenute nel D. Lgs n. 150/2022 e nei successivi provvedimenti attuativi.
La proposta approvata dall’esecutivo di Palazzo Spada è contraddistinta da immediata esecutività in vista della firma del protocollo e della sua trasmissione al Ministero della Giustizia entro il primo settembre.
"Questo servizio offre alla vittima uno spazio per essere ascoltata - dichiara l'assessore al welfare Viviana Altamura - al reo una comprensione delle proprie azioni e la possibilità di reintegrarsi, e alla società un rafforzamento della coesione ed un senso di sicurezza collettiva, evitando il diffondersi della spirale di vendetta.
Si tratta di una struttura importante per tutto il territorio regionale. La deliberazione approvata determina la valorizzazione del patrimonio comunale connesso all’utilizzo del bene, oltre ai vantaggi connessi al valore sociale della giustizia riparativa, un valore che risiede nella sua capacità di riparare i danni causati dal reato, coinvolgendo attivamente la vittima, l'autore del reato e la comunità per promuovere rispetto, responsabilità e solidarietà".
