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"Sulla regolamentazione dei riders stiamo pressando la Regione"

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Gli assessori Cardinali e Renzi: "Oggi confronto a Perugia in 3° commissione. Ritardi da colmare al più presto"

Data di pubblicazione:

15 Ott 2025 13:37

Tempo di lettura:

3 min

Rider

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(ufficio stampa) - "Questa mattina - dichiarano gli assessori Sergio Cardinali e Stefania Renzi -  abbiamo avuto l’opportunità di spiegare in 3° commissione consiliare permanente della Regione dell’Umbria in modo chiaro e dettagliato il progetto di registrazione dei rider che svolgono l’attività sul territorio del Comune di Terni.
Apprezziamo la disponibilità dell’ufficio di presidenza per avere prontamente ascoltato la nostra richiesta. Allo stesso tempo registriamo un clamoroso ritardo della Regione nel confronto con l’amministrazione comunale, rispetto alla proposta che è stata avanzata dalla giunta comunale nei giorni scorsi sulla realizzazione di un regolamento che prevede la registrazione dei soggetti che effettuano consegne di generi alimentari e altro la consegna di un tesserino di riconoscimento da tenere esposto durante la prestazione del servizio.  Il Comune di Terni è il primo in Italia che si è mosso su questo fronte, già dall'inizio del 2024. 
Per ottenere il tesserino sarà sufficiente presentare un documento che attesti la collaborazione con una piattaforma regolarmente registrata, un documento di identità valido, e di essere a posto con le certificazioni sanitarie di legge previste. Queste condizioni e il tesserino garantiranno a tutti i lavoratori di svolgere la propria attività in modo sereno garantendo la qualità del servizio offerto. Per chi non sarà registrato perché manca almeno di uno dei requisiti, ad esempio essere un immigrato irregolare e quindi assolutamente invisibile sul territorio; oppure non essere in regola con alcun contratto di prestazione ed operare in condizioni di sfruttamento dal caporale di turno; oppure ancora nascondere dietro l’attività di rider diffusione di stupefacenti; ecco in questi casi non possedere il tesserino darà origine ai controlli da parte degli organi preposti così da garantire maggiore sicurezza e salute ai cittadini di Terni. 
Tacciare tutto ciò come in operazione di polizia come fatto da una sigla sindacale é falso e irrispettoso nei confronti dei lavoratori onesti che  si sono rivolti alla pubblica amministrazione chiedendo tutele e rispetto delle regole. L’attività diffusa, che ha visto un esplosione del numero degli addetti dal periodo pandemico in poi, ha modificato le modalità di consumo dei cittadini inserendo nuove modalità di lavoro che devono garantire sicurezza e igiene per la collettività. Molti operatori sono giovani italiani, che hanno trovato una opportunità lavorativa, chi sceglie proprio questa attività; rappresenta al tempo stesso una buona opportunità di integrazione lavorativa e sociale per gli immigrati vivono stabilmente nella nostra città:
Per questo motivo tutti dovranno fare i conti con il regolamento e mettersi in regola, viceversa fungerà da deterrente per chi sale sulla bici con altri intenti. È tempo di essere assolutamente pragmatici, evitando provvedimenti vaghi che non tengano fede a quanto di stringente ha proposto il Comune di Terni.  Se si vogliono difendere contestualmente lavoratori onesti e cittadini occorre andare quanto prima a una legge regionale che riprenda e sancisca quanto con lungimiranza da noi proposto".

Ultimo aggiornamento: 15/10/2025, 14:26

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