Vai ai contenuti Vai al footer

"Sulla pace in Palestina il Consiglio comunale ha perso un'occasione"

Dettagli della notizia

Fiorelli (M5S): "Alternativa popolare e Fdi non hanno voluto dare un piccolo ma importante segnale"

Data di pubblicazione:

29 Lug 2025 13:06

Tempo di lettura:

2 min

Claudio Fiorelli

Descrizione

(ufficio stampa) - "In consiglio comunale si è consumato un passaggio che resterà nella memoria politica della città. Non era in discussione un cambio di destinazione urbanistica, ma la capacità di Terni di riconoscersi nella propria tradizione pacifista. Oggi la maggioranza guidata da Stefano Bandecchi, insieme ai suoi alleati della finta opposizione di destra- dichiara il consigliere comunale del M5s Claudio Fiorelli-  ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle per il riconoscimento dello Stato di Palestina, la cessazione della vendita di armi a Israele e la tutela dei diritti umani nei territori palestinesi.

Non era in discussione una semplice delibera, ma la capacità della città di rispondere alla propria vocazione civile. Come Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto solo di chiamare le cose con il loro nome: riconoscere la dignità e il diritto del popolo palestinese a uno stato, fermare la complicità italiana nella vendita di armi, non voltare le spalle all’urlo che viene da Gaza. Lo statuto del Comune impegna Terni a promuovere la cultura della pace. Eppure nell’aula consiliare abbiamo assistito al trionfo dei cavilli burocratici sulla tragedia umana: la maggioranza di Alternativa Popolare insieme alla destra si è nascosta dietro argomenti tecnici per non prendere posizione sulla realtà di uno sterminio in corso. 

Ho ricordato  in aula come il 74% delle nazioni ONU abbia già riconosciuto la Palestina e richiamato la città a una scelta di civiltà: non possiamo essere ondivaghi su condizioni come queste, qui si sta parlando di sterminio, si spara sulla popolazione, sui bambini, sulle donne, sugli innocenti che non c’entrano nulla ma sono vittime. La destra e Alternativa Popolare hanno invece preferito tirarsi fuori, negando persino il termine “sterminio” e liquidando la richiesta come “un regalo ad Hamas”. 

Il sindaco Bandecchi, anziché cogliere l’occasione di stare dalla parte della pace, dopo aver dichiarato un anno fa che se Israele spiana Gaza fa bene ha ribadito in aula che non si sente di riconoscere lo Stato di Palestina, perché oggi sarebbe lo Stato di Hamas, e che Israele è un alleato a cui può solo chiedere di fermarsi. Dietro queste parole non c’è neutralità, ma una scelta politica chiara: quando si rifiuta di condannare l’oppressione, si sceglie da che parte stare. E oggi la maggioranza ha scelto di voltare le spalle a chi subisce ogni giorno bombardamenti e privazioni".

Ultimo aggiornamento: 29/07/2025, 13:18

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri