Descrizione
(ufficio stampa) - "La Soprintendenza per i Beni Archeologici, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria è stata interpellata dall’amministrazione comunale in merito ai lavori di rifacimento di Piazza Ridolfi ?
Non si può intervenire in aree di pregio storico e architettonico - dichiara il capogruppo di Fdi Roberto Pastura - senza il confronto con gli organi preposti alla tutela. Nessun Comune è una repubblica indipendente: i vincoli esistono e vanno rispettati, così come il principio basilare della condivisione istituzionale prima di mettere mano a un luogo simbolico di una comunità.
Se ciò non fosse stato fatto la storia si ripeterebbe. Questo atteggiamento unilaterale non è nuovo: già nel caso delle tombe storiche del cimitero cittadino, la stessa amministrazione è finita al centro di forti perplessità.
Allora, senza un iter chiaro e trasparente, furono assegnati a privati spazi cimiteriali nella parte storica, dove si trovano tombe risalenti anche al XIX secolo. Alcuni di questi manufatti, di evidente rilevanza storica e culturale, sono stati modificati nei materiali e nella forma, senza che fosse stata fornita alcuna certezza circa l’autorizzazione della Soprintendenza.
Oggi accade di nuovo: si iniziano i lavori in Piazza Ridolfi e la condivisione con la Soprintendenza?
È evidente che questa è una deriva autoreferenziale, che ignora ogni principio di cautela, ascolto e legalità amministrativa. La gestione degli spazi pubblici, ancor più di quelli storici, non può prescindere dal rispetto delle regole, dalla trasparenza e dal coinvolgimento degli enti di tutela. L’autarchia ha un tempo. E quel tempo è finito. Non si governa a colpi di ruspa o di affidamenti frettolosi, ma con il rispetto delle istituzioni e della storia di una comunità".
