Descrizione
(ufficio stampa) - "In questo Paese - dichiara il consigliere comunale di Ap Claudio Batini - le leggi sembrano riemergere dalla memoria comune solo quando in gioco ci sono interessi personali.
Dieci anni fa, quando fui costretto a denunciare modalità a dir poco stravaganti – affidamenti diretti con frazionamento dei lavori, senza alcun confronto economico – nell'ente pubblico dove all'epoca lavoravo, tutti coloro che oggi si mostrano ben informati rimasero in silenzio, ben lontani dalla scena in cui si consumava una spietata ritorsione nei miei confronti.
Il mio ringraziamento va solo alla Corte d'Appello di Perugia che, stanca di ricevere sentenze a loro dire inappropriate, ha deciso di porre fine a questa ritorsione, dandomi ragione fino all'ultimo dei miei appelli.
Ma anche in quel caso, il silenzio e l'omertà prevalsero su chi oggi sventola bandiere di legalità e giustizia.
Avremo modo di riparlarne con molto piacere.
Nel frattempo, non posso che esprimere la mia piena solidarietà agli assessori Marco Iapadre e Giovanni Maggi, ai dirigenti e a tutti gli uffici del Comune che, da quanto leggo sui giornali, hanno applicato con dovizia e attenzione leggi e regolamenti in merito agli appalti pubblici".
