Vai ai contenuti Vai al footer

"Senza Rambo Terni più sicura con il Controllo del vicinato"

Dettagli della notizia

Il sindaco Bandecchi firma con il prefetto Orlando il protocollo che coinvolge i cittadini nelle segnalazioni

Data di pubblicazione:

30 Lug 2025 12:33

Tempo di lettura:

3 min

Stefano Bandecchi

Descrizione

(ufficio stampa) – E’ stato sottoscritto questa mattina dal sindaco Stefano Bandecchi e dal prefetto Antonietta Orlando (entrambi nella foto) il protocollo d’intesa relativo al Controllo del vicinato. Si tratta di un progetto che mira ad innalzare il livello di sicurezza reale e percepita da parte dei cittadini ternani e che si propone di essere uno strumento nella prevenzione dei reati. La firma è avvenuta alla presenza dei comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei responsabili della questura e della Polizia Locale.

Controllo del vicinato mira a valorizzare percorsi di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta dei cittadini alla cura del proprio territorio con il controllo sui comportamenti ritenuti più sospetti, in modo tale da contribuire a prevenire qualsiasi forma di degrado urbano. 

"La sicurezza è una condizione imprescindibile per garantire ai cittadini il pieno esercizio delle libertà riconosciute dal nostro ordinamento giuridico –  ha detto il sindaco Stefano Bandecchi - ed il mantenimento di adeguati livelli di sicurezza rappresenta un fattore determinante per lo sviluppo sociale ed economico del territorio oltre che un fondamentale parametro di valutazione della vita di una comunità. Valori questi che abbiamo tutelato con la creazione di questo nuovo sistema. Partendo da questi presupposti, l’obiettivo del protocollo è la definizione di linee comuni di azione riguardanti la sicurezza e la prevenzione dei reati e finalizzato alla realizzazione di iniziative condivise nell’ambito di un sistema integrato di sicurezza”.
"Non stiamo parlando di cittadini sceriffi, di Rambo, Robocop o pattugliamenti. L’obiettivo - ha concluso il sindaco - è far diventare ogni persona perbene una telecamera vivente”

Il progetto ruota attorno alle azioni  di tre soggetti: 1 I gruppi del vicinato 2. I coordinatori dei gruppi 3. Le Forze di polizia. 
Il gruppo di controllo presta attenzione a quello che avviene nella propria area di competenza nella vita quotidiana; collabora con le forze dell’ordine segnalando, tramite un coordinatore, situazioni inusuali e comportamenti sospetti; collabora con i vicini attraverso comportamenti di reciproca assistenza (sostegno ai vicini anziani e soli, ritiro della posta in caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case); crea un canale di comunicazione per scambiare rapidamente informazioni tra vicini e riversarle al coordinatore del gruppo (catena telefonica, whatsapp, sms); individua i fattori di rischio ambientale che favoriscono furti e truffe (scarsa illuminazione, accessi vulnerabili, persone sole). 

Controllo del vicinato non si sostituisce alle Forze di polizia che hanno il compito esclusivo di svolgere l’attività di repressione e di ricerca degli autori dei reati. 
La finalità è esclusivamente quella di aumentare la soglia di attenzione rispetto ad eventi anomali nelle aree coinvolte dall’iniziativa. Solo in presenza di situazioni che richiedano l’immediato intervento i componenti del gruppo dovranno chiamare direttamente i numeri dell’emergenza 112, 113, oppure 115 o 118. 
Per le segnalazioni – anche corredate da foto e video – tutte vagliate dalla sala operativa della questura può essere utilizzata l’app YouPol della Polizia di Stato.  

 

Ultimo aggiornamento: 30/07/2025, 12:57

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri