Descrizione
(ufficio stampa) - "Apprendiamo che sabato 20 dicembre la presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Stefania Proietti, sarà a Terni per presentare alla cittadinanza lo studio sulle aree idonee alla localizzazione del nuovo ospedale. Prendiamo atto - dichiara i consiglieri comunali di Alternativa Popolare - che la Regione non ritiene necessario alcun confronto reale con la città.
Ciò che colpisce, e che riteniamo politicamente grave, è il metodo scelto dalla presidente Proietti: ancora una volta Terni viene scavalcata, umiliata e privata del diritto a un confronto istituzionale serio e trasparente.
Il Consiglio Comunale di Terni aveva formalmente invitato la Presidente a partecipare a un confronto pubblico e istituzionale su un tema strategico come il nuovo ospedale. Su richiesta della stessa Presidente, il Consiglio ha accettato di attendere il 15 dicembre e ha concordato una risposta istituzionale in vista del Consiglio Comunale aperto già convocato per il prossimo 12 gennaio. Un atto di correttezza e di rispetto che oggi appare del tutto disatteso.
La scelta di organizzare un incontro a Terni senza coinvolgere né invitare l’amministrazione comunale e il Consiglio cittadino non è una semplice svista: è un atto politico preciso. È la dimostrazione di come l’attuale Giunta regionale consideri Terni una città da informare a decisioni già prese, non un interlocutore con cui costruire scelte condivise.
Presentare un progetto così rilevante in un contesto privato, bypassando le istituzioni democratiche della città, è un gesto di arroganza politica e di totale mancanza di rispetto verso la comunità ternana.
Questo è il modello di governo della Regione Umbria: decisioni calate dall’alto, annunci alla stampa, nessun confronto con i territori. Terni merita molto di più.
Il Gruppo Consiliare Alternativa Popolare continuerà a denunciare questo atteggiamento e a difendere il ruolo del Consiglio Comunale e il diritto dei cittadini ternani a essere realmente coinvolti nelle scelte che riguardano il futuro della loro città".
