Descrizione
"Una grande delusione nei confronti dell’istituzione Regione Umbria che ha totalmente abiurato a un normale rapporto istituzionale basato non sulla fiducia, sulla simpatia o sulla stima, ma semplicemente sul rispetto istituzionale di chi è stato eletto dal popolo per servire la città di Terni.
L’arroganza fasciocomunista - dichiara il sindaco Stefano Bandecchi - che la giunta regionale sta dimostrando ogni giorno nei confronti delle istituzioni ternane è da segnalare al presidente della Repubblica.
La presidente Proiettti ha concordato con la presidente del consiglio comunale di spostare la seduta del consiglio aperto, stabilito inizialmente in data 15 dicembre, alla data del 12 gennaio. Poi la presidente Proietti ha deciso di parlare con i cittadini e con la stampa sabato 20 dicembre senza aver invitato le istituzioni cittadine.
Giuro sulla cittadinanza ternana e sulla mia cittadinanza italiana che mai più la presidente del consiglio regionale Proietti entrerà all’interno delle sale del consiglio comunale finchè io sarò vivo.
Parafrasando una frase di Calamandrei dico: “Il monumento che volevi da noi Ternani cara presidente (Kesselring Proietti) lo avrai ma con che pietre sarà fatto lo stabiliremo noi Ternani, e non sarà fatto con i marmi di Carrara ma con le offese che tu e la tua giunta avete riservato nell’ultimo anno ai cittadini ternani, offendendomi personalmente in modo irreparabile”.
W l’Italia, W i Ternani, W Bandecchi”.
