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"La Regione eroghi i 3 milioni e mezzo per il museo delle armi"

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Verdecchia (AP): "Dopo 35 anni di promesse passare dalle chiacchiere ai fatti"

Data di pubblicazione:

20 Mag 2025 12:09

Tempo di lettura:

2 min

museo delle armi

Descrizione

(ufficio stampa) - "Da sogno a incubo di sprechi e promesse mancate nato nel lontano 1990 come un ambizioso progetto, il Museo delle Armi d è oggi l'emblema di promesse non mantenute. La sua mancata realizzazione - dichiara il capogruppo di Alternativa Popolare Guido Verdecchia - rappresenta una pesante eredità di denaro pubblico speso e opportunità perdute per la città.

Le basi del museo, destinato a celebrare la storia industriale e militare di Terni, furono gettate il 20 giugno 1990 durante una riunione del Rotary International. Solo nel 1997, con la giunta Ciaurro, il progetto ricevette un impulso concreto attraverso un accordo con l'Esercito, dopo anni di discussioni inconcludenti. Sulla carta, l'iniziativa aveva tutte le potenzialità per diventare un fiore all'occhiello per Terni. Tuttavia, le buone intenzioni si sono scontrate con una persistente difficoltà nel tradurle in azioni concrete nel corso degli anni.

Dal 1990 al 2023, diverse amministrazioni comunali si sono succedute a Terni. Nessuna di esse è riuscita a portare a compimento il progetto. Il risultato è un'area di 36.000 metri quadri, di cui 21.000 coperti, acquistata dal Comune nel 1999 per oltre 263 milioni di lire, e un finanziamento di 2,5 miliardi di lire stanziato dal Ministero dei Beni Culturali, entrambi risultati vani. A ciò si aggiungono le notevoli difficoltà burocratiche, data la complessità del coinvolgimento di diverse istituzioni, a partire dal Ministero della Difesa. Un ulteriore elemento di complicazione è rappresentato dalla natura delle armi, non demilitarizzate né inertizzate, la cui esposizione al pubblico richiede misure di sicurezza particolarmente rigorose. L'ipocrisia di chi oggi sollecita ciò che non ha realizzato ieri.

Oggi, le stesse forze politiche che hanno governato la città in quegli anni chiedono all'attuale amministrazione di realizzare SUBITO ciò che loro non sono state capaci di fare in trent'anni. Un atteggiamento che appare irrispettoso verso l'intelligenza dei cittadini.

In questo contesto, rivolgiamo un appello deciso alla Regione Umbria: chiediamo che i 3 milioni e mezzo di euro dichiarati disponibili dal PD ternano siano ufficialmente messi a disposizione della città, al fine di dare un ulteriore impulso al progetto del Museo delle Armi. Questa risorsa potrebbe facilitare il raggiungimento di un obiettivo che, dopo trent'anni di promesse, merita finalmente di concretizzarsi.

Terni non può più permettersi di trascurare la sua ricchezza storica e culturale. Il Museo delle Armi non è solo un'aspirazione, ma un tassello importante per onorare il nostro passato e rappresentare un ulteriore opportunità per il futuro della città. Per questo, con la guida del sindaco Bandecchi, ci stiamo impegnando con determinazione, a ogni livello istituzionale, per trasformare questa visione in realtà, lavorando incessantemente su ogni fronte per la sua completa realizzazione".

Ultimo aggiornamento: 20/05/2025, 12:24

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