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Per i riders arriva il tesserino identificativo

Dettagli della notizia

La giunta ne dispone l'obbligo con una variazione al regolamento di Polizia urbana

Data di pubblicazione:

30 Set 2025 14:21

Tempo di lettura:

3 min

Rider

Descrizione

(ufficio stampa) - La giunta comunale ha approvato la nuova regolamentazione dei riders, quei lavoratori che svolgono attività per la consegna a domicilio di prodotti, attività che si è intensificata negli ultimi anni, portando a un crescente sviluppo di prodotti e di servizi da fruire attraverso il canale informatico.  

L’Amministrazione comunale, su proposta degli assessori al Commercio Stefania Renzi e allo Sviluppo Economico Sergio Cardinali,  con questo atto ha deciso di adottare una modifica al regolamento di Polizia Urbana, tramite l’inserimento di un apposito articolo, il 65 bis, che dispone la necessità che i riders si dotino di un apposito tesserino identificativo, che verrà rilasciato dal Comune di Terni, o da soggetto affidatario del relativo incarico, su presentazione di specifica domanda, e che  dovrà essere tenuto esposto dal “rider” in modo visibile all’atto del ritiro presso l’esercente e della consegna dei suddetti prodotti al consumatore finale. Il tesserino identificativo dovrà essere esibito a richiesta delle autorità preposte ai controlli, e dovrà avere caratteristiche tecniche tali sia da consentire la verifica della sua autenticità da parte delle autorità preposte ai controlli attraverso specifica apparecchiatura informatica, sia da evitare il rischio di contraffazioni. 

Nella domanda gli interessati dovranno autodichiarare, oltre ai propri dati personali, inclusi quelli fiscali, di essere in regola con gli adempimenti in materia di notifica ai fini della registrazione, la cosiddetta NIA sanitaria per trasporto alimenti e bevande conto terzi, indicandone la data di presentazione, ed allegare due proprie fototessere - una delle quali verrà apposta sul tesserino identificativo -  e la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità e, nel caso di “riders” extra comunitari, quella del permesso di soggiorno o analoga documentazione, oltre alla documentazione attestante l’esistenza di un rapporto contrattuale o di collaborazione con una piattaforma abilitata all’attività di consegna a domicilio (delivery). Parallelamente gli interessati dovranno provvedere al pagamento di € 20,00 per spese di predisposizione e rilascio tesserino.

 La Giunta Comunale può adottare specifiche disposizioni procedimentali o di dettaglio in merito al rilascio del precitato tesserino identificativo e gli esercenti le attività di somministrazione di alimenti e bevande, di vendita al dettaglio, di artigiano oppure di impresa agricola, in qualsiasi forma condotte, possono rifiutare la consegna qualora il rider risulti sprovvisto del precitato tesserino. 

Le violazioni, laddove non costituiscano ipotesi di reato o di illecito amministrativo, saranno punite, a norma dell’art. 7 bis, comma 1 bis, D. Lgs. 267/2000 e s.m.i., con la sanzione pecuniaria da € 80,00 ad € euro 480,00. 

"Siamo i primi in Italia a introdurre una regolamentazione del genere - dichiara Sergio Cardinali - che tutela i lavoratori e in consumatori. Si tratta di una concreta operazione di trasparenza in un settore spesso lasciato alla spontaneità che in alcuni casi sfocia in fenomeni di vessazione. 
Ora trasmetteremo il deliberato al ministero della Salute e alla Regione in maniera tale da registrare eventuali osservazioni. La nostra attività di regolamentazione è inedita e sconta alcuni tempi per la sua operatività vera e propria".  

 

 

Ultimo aggiornamento: 30/09/2025, 14:18

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