Descrizione
(ufficio stampa) - Si è svolto questa mattina a Palazzo Gazzoli l'incontro che ha viso oltre 500 studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado che hanno ascoltato la testimonianza e le parole di Gino Cecchettin, padre di Giulia vittima di femminicidio nel 2023.
Vista la numerosa partecipazione delle scuole del territorio, l’incontro è stato strutturato in due turni, dalle 9 alle 10.30 e dalle 11.30 alle 13 .
L'incontro è stato organizzato dall'assessorato alla Scuola e al Welfare, in collaborazione con il cpo dell’ordine degli avvocati di Terni.
Si è dato spazio ad un dialogo aperto, alle domande rivolte dagli alunni a Gino Cecchettin. autore del libro scritto con Marco Franzoso Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia.
"Ho avuto il grande onore di rappresentare l'amministrazione del sindaco Bandecchi - dichiara l'assessore Alessandra Salinetti - in questo incontro così carico di sentimenti e di spessore umano. Ho avuto il grande piacere di conoscere una persona di notevole caratura come Gino Cecchettin, che ho accolto a Terni, insieme alla Rete Antiviolenza e l'ordine degli avvocati, fin dalla serata di domenica. Il dialogo tra il papà di Giulia e gli alunni delle scuole superiori di Terni è stato soprattutto un confronto sui valori del rispetto, della capacità di interagire tenendo alta la vita umana che è sacra, ancora di più quando stiamo parlando di ragazzi e ragazze piene di prospettive.
Sono state ore intense che hanno affrontato i temi della violenza, della sopraffazione, della libertà. Cecchettin ha parlato da padre, da persona colpita da un lutto allucinante ma che nel nome della figlia ha saputo trovare la forza di essere testimone, di mettersi a servizio di tanti altri giovani perchè vicende del genere accadano sempre di meno. Cecchettin ha parlato di relazioni tossiche, da non confondere assolutamente con l'amore, e ha invitato i ragazzi e le ragazze a cogliere fin da subito i segnali di relazioni malsane che minano la libertà individuale e l'autostima.
Ringrazio a nome di tutta la città la direzione Welfare e l'assessore Altamura di aver organizzato questo splendido appuntamento".
L’incontro si inserisce in un percorso più ampio di sensibilizzazione rivolto a tutta la comunità, che prevede numerose iniziative pensate dai soggetti della rete territoriale Interistituzionale Antiviolenza e altri protagonisti che, pur non facendo parte di tale rete sono attivi e sensibili rispetto alla tematica trattata: tutti insieme affinché la parità di genere diventi un valore condiviso e una pratica quotidiana.
