Descrizione
(ufficio stampa) - "Il codice degli appalti - dichiara l'assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Maggi - è una normativa complessa che contiene principi contrastanti tra loro come i principi di rotazione e salvaguardia della concorrenza che contrastano con la salvaguardia delle Pmi e della territorialità. L'applicazione della normativa deve essere particolarmente attenta e cauta in quanto le imprese sono agguerrite anche in assenza di errori, vedi l'impugnazione del bando del verde appoggiato dalla stessa Confartigianato.
In particolare occorre procedere con estrema all'applicazione dei criteri premiali in caso di offerta economicamente più vantaggiosa che debbono essere motivati e supportati da esigenze reali e non finalizzati a dare nome o sede al vincitore. Nel caso specifico che ha costituito il casus belli della polemica occorre dapprima precisare che l'applicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa non avviene mai tantomeno con criteri premiali territoriali. Inoltre, a differenza di quanto affermato dal M5S più esperti ad acquistare inutili banchi a rotelle che a gestire appalti seri, la procedura è stata effettuata nel pieno rispetto della normativa per affidamento di appalti superiori a 150.000 euro ovvero manifestazione di interesse a cui hanno partecipato 5 imprese (di cui tutte 4 ternane) che avendo i requisiti richiesti sono state tutte invitate. Non si potevano invitare altre ditte che comunque non essendo interessate non avrebbero partecipato. La esclusione automatica delle offerte anomale non è risultata applicabile in quanto una ditta ternana dopo aver chiesto di essere invitata non ha partecipato.
Riguardo alle questioni sollevata da Confartigianato occorre rilevare:
1) è stata l'unica associazione a fare polemica; 2) le problematiche vanno sollevate in maniera preventiva magari chiedendo un tavolo tecnico per confrontare le singole posizioni; 3) le argomentazioni non possono essere generiche e politiche ma supportate da pareri giuridiche o atti analoghi assunti dalle amministrazioni pubbliche.
Occorre precisare che il Comune non ha alcun interesse a penalizzare le imprese locali per pochi spicci e che comunque le decisioni sugli appalti, a partire dall'individuazione delle modalità di gara, spettano esclusivamente al Rup ed al dirigente che ne rispondono giuridicamente ed economicamente.
L'amministrazione Comunale, per evitare ulteriori pretestuose strumentalizzazioni politiche, provvederà quanto prima, sicuramente entro il mese di settembre, a convocare tutte le associazioni datoriali interessate, quindi non solo Confartigianato, per definire preventivamente limiti e modalità di applicazione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa"
