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(ufficio stampa) - Questa mattina a Palazzo Spada il sindaco Stefano Bandecchi, in qualità di ufficiale di governo, ha firmato l’atto di riconoscimento di figlio da parte di una coppia omogenitoriale. Presenti le due madri. L’atto ha consentito il riconoscimento di una bambina di cinque anni non solo da parte della madre biologica ma anche della madre di intenzione, così come viene definita quest’ultima dal legislatore.
Il riconoscimento della doppia genitorialità per le coppie dello stesso sesso è attualmente possibile grazie alla sentenza n. 68 del 2025 della Corte Costituzionale che ha dichiarato: “L’illegittimità costituzionale dell’art. 8 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), nella parte in cui non prevede che pure il nato in Italia da donna che ha fatto ricorso all’estero, in osservanza delle norme ivi vigenti, a tecniche di procreazione medicalmente assistita ha lo stato di figlio riconosciuto anche della donna che, del pari, ha espresso il preventivo consenso al ricorso alle tecniche medesime e alla correlata assunzione di responsabilità genitoriale.”
Tale decisione ha sancito l’illegittimità dell’ordinamento nella parte in cui non consente alla madre cosiddetta intenzionale di essere riconosciuta come genitore del minore, all’esito di un progetto creativo comune mediante procreazione medicalmente assistita praticata all’estero.
In particolare, la Corte ha ritenuto che la mancata previsione del riconoscimento della madre intenzionale leda il diritto fondamentale del minore a vedere formalizzato il legame giuridico con entrambe le figure genitoriali che lo hanno voluto.
La legge n. 40/2004, infatti, consente l’accesso alla PMA soltanto a coppie eterosessuali, attribuendo la genitorialità esclusivamente alla madre biologica.
“Già prima del pronunciamento della Corte – dichiara il sindaco Stefano Bandecchi – nel 2023 ho riconosciuto la doppia genitorialità di una coppia dello stesso sesso. Sono fermamente convinto da liberale e da sindaco dell’intera comunità che vada tutelato il minore che ha diritto ad avere una famiglia e una coppia di genitori. Per quanto riguarda la famiglia sono stato sempre convinto che i legami fondanti siano l’amore e il rispetto. Ho fatto alle due signore i migliori auguri per il loro progetto di famiglia e di genitorialità, così come ho richiamato a un forte senso di responsabilità in quanto da oggi la bambina, qualunque cosa accada, ha la tutela di entrambi i genitori”.
