Descrizione
(ufficio stampa) "Due mesi fa ho lanciato la bocciatura della variante di Amelia - dichiara il sindaco Stefano Bandecchi - perché era l'unica arma che avevo per dire che la questione centrale non è il completamento di una strada, né la realizzazione dell'ospedale di Narni Amelia. L'ho fatto dimostrando la stupidita della politica umbra che si è messa a parlare tutta della variante e che solo dopo il mio intervento ha tirato fuori il tema dell'ospedale di Terni, la questione centrale. La variante non serve niente all'ospedale di Narni e Amelia, né tanto meno a quello di Terni, anche se è un'opera da completare dopo che sono stati buttati via milioni di euro per una incompiuta che sta lì da oltre 10 anni. I signori della politica umbra hanno fatto solo confusione, hanno dimostrato di non conoscere i progetti, di parlare per partito preso. D' altronde questa è la logica di chi a settembre 2025 ci presenta il bilancio di previsione del 2025 della ASL Umbria 2. Con me al comune di Terni si fa la previsione a dicembre dell'anno prima. A settembre si fa il consuntivo. Ecco perché ho bocciato tutto.
Sbatto ancora più forte i pugni sull'ospedale di Terni.
Come Sindaco e Presidente della Provincia torno a dire con chiarezza che senza il nuovo Santa Maria nulla ha senso in sanità. È quello di Terni, come indicato da tutti i piani sanitari regionali, l'ospedale di eccellenza che, al pari di Perugia, garantisce prestazioni salva vita e di alta specializzazione. Senza questa struttura centrale per la provincia di Terni e per i territori limitrofi non ci sono standard adeguati di assistenza.
Ecco perché è mio dovere dire che prima occorre mettere in moto la realizzazione del nuovo ospedale di Terni e quindi lavorare a quello di Narni e Amelia. Altrimenti questo non avrebbe senso perché è chiaro in tutti gli strumenti di pianificazione che questa è una struttura di supporto a Terni. L'ospedale di Narni e Amelia senza Terni non serve a niente.
Serve garantire futuro e presente a Terni e alla sua provincia. Parlo anche del presente perché due medici al pronto soccorso del Santa Maria sono niente, non bastano a dare risposte alle 70/80 persone che sono in fila".
