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"Un protocollo di intervento per la violenza domestica"

(ufficio stampa) - "La scorsa settimana - dichiara il gruppo consigliare di Fratelli di Italia - abbiamo depositato un atto di indirizzo di con il quale si sollecita ad organizzare in breve tempo un tavolo di tutte le autorità interessate – assessorati di competenza, sindaco, prefetto, questore ecc. - che permetta la creazione di un protocollo di intervento successivo a segnalazioni di violenze domestiche oltre a prevedere anche un piano di sistemazione logistica, pur se provvisoria, per le vittime di violenza domestica che siano costrette ad abbandonare la propria abitazione.
La violenza tra le quattro mura - di cui sono vittime soprattutto le donne ma spesso anche i loro figli – in questo ultimo anno ha fatto registrare un notevole aggravamento anche per la convivenza forzata dei lockdown. Una situazione che rende difficile per le vittime  persino chiedere aiuto.
L’aumento dei casi di violenza domestica sulle donne e sui bambini si è effettivamente verificato in tutto il Mondo, Italia compresa, acutizzato anche dalle situazioni familiari esasperate dalla perdita di lavoro e relativa mancanza di sostegno economico.
In Canada è nato il messaggio silenzioso Signal for help che si sta diffondendo in tutto il mondo attraverso dei video sui social network.   
E' un messaggio semplicissimo che la vittima può usare,  in occasioni fortuite e anche veloci, per chiedere aiuto senza scatenare l’ira dell’aggressore e provocare nell’interlocutore occasionale la consapevolezza di situazione di pericolo.  Il gesto che la vittima di violenza deve fare è semplicemente alzare la mano aperta come in segno di saluto per poi appoggiare il dito pollice sul palmo della mano e poi chiudere la mano stessa  a pugno. 
Signal for help si sta gradualmente diffondendo anche in Italia grazie all’opera di numerose associazioni tra cui Gengle di Giuditta Pasotto che ha realizzato un video diffuso sui social. . 
La consigliera Monia Santini si è messa in contatto con la signora Pasotto innanzitutto per avere notizie ben precise riguardo l’iniziativa, m anche per richiedere la sua disponibilità per eventuale sostegno ed approfondimento tecnico, quando l’atto verrà discusso in Consiglio Comunale.
Il video chiaramente presuppone che dopo il segnale di richiesta di aiuto parta un protocollo di intervento che di fatto però ancora non esiste, ovvero esistono i numeri utili da chiamare in caso di emergenza - il già conosciuto 112 e il numero 1522 -  ma a tutti gli effetti un protocollo di intervento successivo alla segnalazione non esiste. 
Il senso e lo scopo del nostro atto di indirizzo  - conclude Fratelli d’Italia - è far sì che il Comune di Terni si faccia promotore e creatore di un protocollo di intervento vero e proprio che potrebbe venire divulgato e accolto da tutti i comuni che avranno la volontà di operare in tal senso"
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SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 27/04/2021