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"Sono mesi che il sindaco non risponde sulla Sii"

(ufficio stampa) - "L'amministrazione comunale di Terni parla di trasparenza, rispetto delle regole e del bene della città, ma nella realtà - dichiara in una nota il consigliere comunale di Uniti per Terni Emanuele Fiorini -  è tutto il contrario.
Il 27 di febbraio ho depositato una interrogazione a risposta scritta, al sindaco e all'assessore Masselli in merito alla cessione delle azioni detenute da Asm Terni nella società Sii. 
Voglio ricordare che nei primi mesi dell'insediamento del sindaco Latini si parlava di valutare di far tornare l'acqua sotto il controllo pubblico, perché la costituzione del Sii nel 2001 - che avrebbe dovuto migliorare la gestione delle risorse ed ottimizzare gli investimenti, insomma avrebbe dovuto ridurre la dispersione idrica e conseguentemente ridurre il prezzo per i cittadini - si è rivelata un carrozzone, dove sono stati allocati amici degli amici. La costituzione della Sii.è un altro di quei misteri ternani, che meriterebbe molta attenzione da parte degli organi preposti. Comunque, il risultato della creazione di questo carrozzone è che fa acqua da tutte le parti e cosi l'attuale sindaco di Terni dopo aver cambiato idea sulla privatizzazione dell'acqua, insieme all'assessore Masselli vorrebbero decidere per tutti facendo un’operazione cosiddetta alla chetichella, gestita in segreto, quasi come fosse un argomento di cui non conviene parlare, ecco perché a mio avviso non stanno rispondendo alla mia interrogazione.
Considerando che il Consiglio di amministrazione della società Asm Terni ha deliberato di cedere le azioni detenute nella società Sii e che con tale atto lo stesso Consiglio, (Consiglio di Amministrazione della società n° 160 del 25/11/2019), ha richiesto al Comune di Terni l'autorizzazione per procedere alla cessione al valore non inferiore di € 6.041.000,00, con l’interrogazione chiedo di rendere edotto il Consiglio Comunale ed i cittadini tutti, circa le tecniche e le modalità di quotazione utilizzate per la valutazione della società Sii e di conseguenza per la valutazione del pacchetto delle cedenti azioni, precisando se il valutatore ha tenuto o meno in considerazione il fatto che il Comune di Terni, a seguito di questa cessione, perderebbe la maggioranza relativa nell’assemblea degli azionisti della società Sii; circa le modalità con cui è stato scelto il professionista incaricato della valutazione, precisando se lo stesso abbia mai svolto o svolga, direttamente o indirettamente, attività di consulenza nei confronti di una delle società interessate dalla cessione; circa le valutazioni effettuate in merito alle modalità di nomina dei membri dell'organo amministrativo e delle altre necessarie modifiche all'attuale statuto sociale".
"Perchè Asm - prosegue Emanuele Fiorini - ha deciso di punto in bianco di vendere la partecipazione detenuta nella Sii? L'incasso derivante dalla cessione potrà cambiare il corso della sua esistenza a fronte di un indebitamento di Asm di circa 130 milioni di euro? Spieghi il sindaco quali sono le motivazioni. 
Comunque a pagare le conseguenze sono sempre i cittadini più deboli e il nostro territorio, perché il prezzo dell'acqua poi aumenta, considerando che i ternani già pagano l'acqua a peso d'oro. Questa operazione può essere l'inizio di un iter in cui alla fine Acea prende anche Asm cosi magari poi bruciamo anche i rifiuti di Roma. Considerando il fatto che sono passati 5 mesi dal momento in cui ho presentato l'interrogazione, chiedo immediata risposta alla stessa entro e 7 giorni, altrimenti presenterò un esposto alla Procura della Repubblica per omissione di atti d'ufficio.
Colgo  l'occasione per annunciare che farò richiesta per avere tutti i documenti inerenti agli appalti che il Sii ha affidato tramite gara o affidamento diretto, nonché in ordine alle consulenze esterne assegnate dal 2018 ad oggi".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 27/07/2020