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"Presto ulteriori investimenti per il Santa Maria"

Presto ulteriori investimenti per il Santa Maria

 

(ufficio stampa) - "Complessivamente a livello regionale siamo risuciti a svincolare ulteriori sei milioni di euro che spenderemo quanto prima anche a Terni, tra l'altro per sanare le criticità logistiche di neonatologia. Entro l'anno, grazie agli investimenti fatti, i reparti riavranno tutti la disponibilità pre-covid, in alcuni casi con situazioni migliori alla fase emergenziale", è uno dei passaggi della audizione in 2° commissione consigliare del direttore generale dell'azienda ospedaliera di Terni, Pasquale Chiarelli. 
Una audizione di due ore e mezza, con i lavori condotti dalla presidente Rita Pepegna. 
Ad inizio seduta è intervenuto il sindaco Leonardo Latini: "L'azienda ha vissuto momenti difficili al seguito pandemi, in questa difficile fase tutta l'Umbria ha potuto contare sull'azienda di Terni, è infatti un presidio fondamentale per tutta la sanità umbra. Rapporto saldo tra le istituzioni per mantenere un sistema virtuoso. Ora si apre una fase nuova, quella del piano sanitario regionale, l'obiettivo di Terni è quello di trovare lo spazio adeguato e il riconoscimento e il mantenimento di tutte le eccellenze.  Dobbiamo andare tutti nella stessa direzione: quella di valorizzare ulteriormente la struttura ospedaliera dell'area vasta ternana".
L'audizione aveva preso il via da alcune  interrogazioni illustrate dal capogruppo del Pd Francesco Filipponi  e da quello di Senso Civico Alessandro Gentiletti, in merito alle criticità e alle carenze dei servizi di ginecologia e di neonatologia, nonchè sui criteti adottati per la nomina del direttore del dipartimento toraco vascolare.
Ecco una sintesi dell'intervento di Pasquale Chiarelli: "Ogni volta che con il sindaco ci siamo visti nella emergenza Covid mi ha portato vicinanza di tutto il consiglio comunale. Una vicinanza a tutti i lavoratori dell'ospedale compresi quelli delle ditte dei sevizi. Per quanto riguarda le questioni poste dai consiglieri. per il di dipartimento toraco vascolare l'obiettivo è che cresca. Ho deciso di nominare un facente funzioni per 9 mesi. Avevo solo due ospedalieri nominabili. Uno dei due aveva oltre 65, anche per questo ho scelto l'altro ma soprattutto perché era il più funzionale, in base a una scelta fiduciaria. Sulle parentele non rispondo perché dovrei andare in procura contro chi fa queste affermazioni.
Il mio compito generale è stato quello di utilizzare i fondi giacenti non utilizzati. Uno di questi progetti riguarda la nuova medicina nucleare, la nuova endoscopia e quindi la nuova cardio chirugia cardiovascolare, la nuova oculistica, la nuova ortopedia. Termineranno a breve.
I numeri di posti letto non assegnati per reparto non può essere cambiata a piacimento occorre accreditamento regionale. Con le nuove aperture raggiungeremo i posti letto accreditati. Ritorno alla normalità, anzi meglio del pre covid.
Sulla attività chirurgica non si lavorerà piu come isole ma come arcipelaghi, quindi un approccio interdisciplinare.
Raggiunto accordo con i sindacati sui fondi perequativi e di comparto al momento siamo in attesa dell'accordo Regione-Università e del nuovo piano regionale. 
Dobbiamo guardare al processo complessivo non solo ai singoli processi. Per essere attrattivi occorre esserlo nelle eccellenze.Sto lavorando sulle assunzioni. Abbiamo fatto più concorsi negli ultimi 17 mesi che negli ultimi 8 anni. Li abbiamo fatti in tutti i casi nei quali era possibile farli.  Rammento le assunzioni dei primari di urologia, urologia, radioterapia, neurochirurgia". 

 

 

 

Data aggiornamento della pagina: 05/11/2021