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Parchi e giardini, nuova ordinanza riduce le aree vietate

Parchi e giardini, nuova ordinanza riduce le aree vietate

(Ufficio Stampa/Acot) – Così come preannunciato nei giorni scorsi il sindaco Leonardo Latini ha firmato oggi una nuova ordinanza per la disciplina d’accesso a parchi e giardini, sempre con l’obiettivo di prevenire la diffusione dell’epidemia da Covid19.
La nuova ordinanza, che revoca quella sullo stesso tema del 30 aprile scorso, contiene importanti novità.
Le nuove disposizioni – si legge nell’ordinanza di oggi – sono state adottate a seguito dell’attivazione “di un attento monitoraggio sia sui comportamenti degli utenti dei parchi che dei giardini”, e dopo che “sono state svolte da tutte le forze di polizia le attività di vigilanza del territorio”, e organizzate le attività sussidiarie di presidio dei parchi anche attraverso l’impiego di gruppi di volontari della Associazioni Ambientali, di Protezione Civile e le Guardine Zoofile, suddividendo il territorio in quattro quadranti.

Rispetto alla precedente ordinanza viene consentito l’accesso a molte delle aree verdi e giardini che prima erano preclusi, con un orario esteso dalle 8 alle 20. Inoltre l’obbligo di indossare la mascherina nei parchi aperti, viene mantenuto solo nel caso in cui non potrà essere assicurato il rispetto della distanza sociale di un metro. Infine potranno essere utilizzate le attrezzature ginniche per esercizi individuali (ovvero le palestre all'aperto nei pachi Ciaurro e Loi) ma solo indossando i guanti. In ottemperanza alle disposizioni del Governo restano invece chiuse le aree gioco per i bambini, sempre con l’obiettivo di evitare assembramenti.

Così, delle oltre 150 aree verdi e giardini chiusi con l’ordinanza precedente restano interdette al pubblico – fino a nuove disposizioni - soltanto sei aree, perché comunque non è tuttora possibile assicurarne una completa sorveglianza.
Ecco dunque quali sono le sole aree verdi che restano ancora chiuse:
a. Parco Fluviale del Nera (Lungonera Secci e percorso spondale da Ponte Allende alla Diga di Recentino e percorso inverso);
b. Percorso Lungolago di Via Noceta a Piediluco (dal Parcheggio di Via Noceta a Parco di Centro Nautico Paolo D’Aloja);
c. Area verde e relativo percorso natura lungo il Canale Drizzagno da Mazelvetta a Loc. Porto a Piediluco;
d. Area Naturalistica della Cascata delle Marmore (Parco Campacci, Sentiero n. 1 “Antico Passaggio”; Sentiero n. 2 “Anello della Ninfa”;  Sentiero n. 3 “Incontro delle Acque”; Sentiero nr. 4 “La Maestosità – Belvedere Pennarossa G. Mellin”; Sentiero n. 5 “La Rupe e l’Uomo”; Sentiero n. 6 “I Lecci Sapienti”; Belvedere Superiore – Specola di Pio VI”; Belvedere Inferiore “Piazzale Lord Byron – Loggiato Secci”;
e. Parco “La Batteria” di San Liberatore;
f. Aree verdi del parcheggio, parco e percorso naturale di accesso all’area archeologica di Carsulae;
In queste aree è comunque consentito l’accesso per attività di manutenzione, servizi di pubblica utilità.

Si ricorda infine che nei parchi e aree verdi che erano già aperti, e in quelli che lo saranno dall’11 maggio, occorre recarsi sempre con le dovute cautele: distanziamento, divieto di utilizzo delle aree giochi per bambini, obbligo di portare con sé la mascherina, divieto di assembramento, divieto di consumare cibo e bevande, uso delle panchine una per persona e sempre con distanziamento. Sono previste sanzioni che, a seconda dei casi previsti nell'ordinanza, variano dai 25 ai 500 euro.

Nella Gallery fotografica alcuni degli interventi di manutenzione del verde eseguiti negli ultimi giorni


 

GLD - Ufficio Stampa/Acot

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Data aggiornamento della pagina: 10/05/2020