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“Per le sedi del tribunale adottata la soluzione più economica”

(Ufficio stampa) – “La soluzione del Gazzoli per trovare una ubicazione per gli uffici della procura della repubblica, del giudice di pace e dei notificatori è di gran lunga la più economica possibile, che porta a un dimezzamento di quanto il comune di Terni pagava a metro quadro per le sedi di piazza Tacito e via Barbarasa con un costo mensile al metro quadro che passa da 8,8 euro a 4,50 euro”, dichiara l’assessore al Bilancio e al Patrimonio Vittorio Piacenti D’Ubaldi. “L’esigenza di individuare su Terni una nuova sede per uffici giudiziari, complementare a quella di Corso del Popolo, nasce – prosegue l’assessore - dal provvedimento nazionale che ha portato alla soppressione delle sedi decentrate, per quello che ci riguarda alla chiusura del decentramento su Orvieto, Narni e Amelia. In sostanza su Terni servono quasi 2 mila metri quadri in più di uffici. Al Gazzoli ne abbiamo a disposizione circa tremila, una dimensione che consente di ospitare adeguatamente, in un’unica sede, gli uffici della Procura, del Giudice di pace e dei notificatori, con un miglioramento del servizio reso al cittadino. Ora andremo a pagare 160 mila euro da versare all’Ater. Il precedente esborso, relativamente ai soli 1300 metri quadrati delle precedenti sedi, era di 138 mila euro. Si tratta dunque di una operazione virtuosa che consente al sistema pubblico di risparmiare nel suo complesso risorse preziose nei fitti passivi. Una politica che il Comune di Terni segue con grandissima attenzione: stiamo progressivamente eliminando i fitti passivi, in particolare quelli verso privati, mentre per gli attivi portiamo avanti una politica di valorizzazione del nostro patrimonio. In questo senso va il recente accordo con la Regione per il canone del Cmm. La Regione concentrerà tutti i suoi uffici presenti a Terni a Piazzale Bosco, il Comune incasserà, a partire dal 2015, per questa maggiore disponibilità di metri quadri, 294 mila euro a fronte degli attuali 158 mila euro".

L’assessore conclude tornando sulla vicenda degli uffici giudiziari: “La soluzione adottata è utile anche in vista del nuovo regime previsto nelle legge finanziaria in discussione che prevede che i costi degli affitti delle sedi giudiziarie non siano più a carico degli enti locali ma tornino completamente a carico del ministero di Grazia e giustizia. A quel punto saranno il ministero e gli uffici giudiziari ternani ad individuare la soluzione più idonea nell'ambito di tutte le soluzioni possibili”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017