ACOT | 10 Maggio 2012 - ore 10:39 - Claudio Campili (Idv) interviene sulle ipotesi di riforma del sistema sanitario umbro
(Direzione Generale/Uff. Stampa) – “In questi giorni stanno circolando in maniera sempre più allarmante alcune voci sui futuri assetti della sanità umbra a seguito della riforma del sistema sanitario regionale: mi riferisco in particolare alla ventilata ipotesi della collocazione della seconda sede Asl a Foligno, anziché a Terni”. Lo dichiara in una propria nota Claudio Campili del gruppo consiliare dell’Italia dei Valori. “E’ chiaro che tale ipotesi, oltre a non avere alcuna logica, costituirebbe un’ulteriore gravissima penalizzazione per la nostra città. A questo proposito, prima ancora di qualsiasi altra considerazione, appare opportuno sottolineare due dati che, pur nella loro banalità, stanno forse sfuggendo a qualcuno: il primo è numerico e riguarda il fatto che la città di Terni ha il doppio degli abitanti della città di Foligno. Il secondo riguarda gli equilibri territoriali della regione che da sempre è stata suddivisa in un polo Nord e in un polo Sud. In questo senso non si capisce quale sia la logica di localizzare entrambe le Asl nella parte Nord o centro Nord della regione”.
"Inoltre – continua Campili – Terni e i suoi cittadini stanno pagando gravissimi ritardi per quel che riguarda la struttura ospedaliera in confronto a colossali investimenti che sono invece stati portati a termine a Perugia e nella sua provincia”. “Per questi motivo invito il sindaco e la giunta ad attivarsi in tutte le sedi possibili per tutelare gli interessi dei cittadini ternani ed a riferire immediatamente in consiglio comunale su quello che sta accadendo realmente, affinché le decisioni o le ipotesi, vengano discusse pubblicamente, ascoltando la voce della gente e dei territori. Terni non può sempre subire senza far valere i suoi diritti: abbiamo già dato abbastanza in passato ed è ora di alzare la testa. Da parte nostra non mancheranno azioni concrete in tal senso, a cominciare dal consiglio comunale”.