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Il 5 dicembre una mostra e un libro sul ruolo dei patti di collaborazione

Il 5 dicembre una mostra e un libro sul ruolo dei patti di collaborazione

(Ufficio Stampa/Acot) - In occasione della Giornata internazionale del volontariato l’assessorato al welfare del Comune di Terni in collaborazione con il CesVol Umbria, con il centro sociale Ferriera e con l’associazione di volontariato Mi Rifiuto, organizza un’iniziativa sul tema dei patti di collaborazione, le politiche attive e la partecipazione, che si svolgerà il 5 dicembre alle ore 10 nella sala polivalente del Centro Polis ( Via Montefiorino, 12C), con la presentazione di un libro e di una mostra fotografica dedicate.

L’incontro prevede i saluti istituzionali, la presentazione dei patti di collaborazione, di solidarietà e del libro “Un patto per Terni” a cura dell’assessore al welfare Cristiano Ceccotti; l’intervento della dirigente della direzione welfare del comune di Terni Donatella Accardo sul nuovo Regolamento dei beni comuni e del dirigente Inapp Antonello Scialdone sul tema dell’amministrazione condivisa: istituzioni pubbliche e coinvolgimento attivo del Terzo settore. Seguirà il dibattito e l’inaugurazione del tavolo accessibile e delle panchine frutto del patto di collaborazione con il centro sociale Ferriera.
“La nostra Amministrazione comunale – sottolinea l’assessore al welfare Cristiano Ceccotti - considera le politiche attive e la partecipazione come elementi strategici per lo sviluppo della città e delle sue comunità. Con questi obiettivi abbiamo attivato gli strumenti per un’amministrazione condivisa per la costruzione di reti tra cittadini e istituzioni. In particolare, abbiamo dato attuazione al Regolamento che disciplina la collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Strumento fondamentale del Regolamento è il Patto di collaborazione che è, a tutti gli effetti, un procedimento amministrativo per rendere concreta la sussidiarietà orizzontale. Tramite i Patti di collaborazione uno o più cittadini attivi e l’Amministrazione comunale definiscono i termini della collaborazione per la cura di beni comuni materiali e immateriali, individuano il bene comune, gli obiettivi del Patto, l’interesse generale da tutelare, le capacità, le competenze, le risorse dei sottoscrittori, la durata del Patto e le responsabilità e il monitoraggio. Infine, più importante ancora, attivano un’azione di mutuo apprendimento, di partecipazione e di costruzione delle comunità desiderate”.
“Attualmente sono attivi oltre 60 tra patti di collaborazione e di sussidiarietà che spaziano in vari campi ed hanno permesso, grazie all’impegno e alla preziosa collaborazione dei cittadini attivi e di alcune scuole del territorio, di realizzare la cura, rigenerazione e le opere di decoro urbano in aree della città, attività didattiche e per eventi culturali, sportivi e artistici”.

SN - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 01/12/2022