(Direzione Generale/Uff.stampa) - "Deplorevole quanto accaduto ieri in sede di Consiglio circoscrizionale quando alcuni componenti della stessa maggioranza hanno abbandonato l’aula determinando il venir meno del numero legale ed impedendo la discussione di un tema delicatissimo per la salute dei nostri territori». E' quanto dichiara la presidente della Circoscrizione Nord Francesca Malafoglia che parla di "atteggiamento di boicottaggio di alcuni esponenti del Pd".
"L’atto che ha provocato l’esodo dall’aula - prosegue la Malafoglia - è un atto d’indirizzo contro la riapertura dell’inceneritore di Maratta, frutto per di più di un percorso condiviso con il comitato No inceneritore, presente ieri in aula con una nutrita rappresentanza. Al momento della presentazione del punto all’ordine del giorno due consiglieri del Pd, Sergio Grisanti ed Alessio Tagliaventi, oltretutto rispettivamente coordinartore della 2° commissione consiliare e capogruppo, abbandonano l’aula e determinano la fine dei lavori per mancanza del numero legale".
«Ancora una volta – afferma la presidente – si assumono atteggiamenti ostruzionistici che impediscono al Consiglio di assolvere al suo ruolo istituzionale. Era già accaduto in altre occasioni su cui non c’era stata convergenza di vedute e ieri la storia si è ripetuta. Non è una questione di merito poiché tutte le posizioni sono assolutamente legittime, ma di metodo perché impedendo la discussione si mina lo stesso principio democratico su cui si fonda, o almeno si dovrebbe fondare, il nostro operato. A titolo personale, ma anche a nome dei consiglieri rimasti in aula (Filipponi, Catanzani, Maurizi, Piervittori, Irienti, Grifoni, Vitiello, Morbidoni, Vaccarini, Proietti, Bordoni, Foconi, Rafanelli e Botondi), esprimo il più profondo rammarico per il perpetrarsi di comportamenti irrispettosi del mandato conferitoci dai cittadini, oltre tutto in un clima di evidente disinteresse per i lavori del consiglio viste le numerose assenze nella seduta di ieri, di cui giustificate quelle dei soli consiglieri Fani e Dottori. L’impegno è quello di riproporre l’atto al prossimo consiglio.»
Ma veniamo ai fatti. L’atto “incriminato” che ha provocato l’esodo dall’aula è un atto d’indirizzo contro la riapertura dell’inceneritore di Maratta, frutto per di più di un percorso condiviso con il comitato “No inceneritore”, presente ieri in aula con una nutrita rappresentanza. Al momento della presentazione del punto all’ordine del giorno due consiglieri del PD, Sergio Grisanti ed Alessio Tagliaventi, oltretutto rispettivamente Coordinartore della II Commissione consiliare e capogruppo, abbandonano l’aula e determinano la fine dei lavori per mancanza del numero legale.
«Ancora una volta – afferma la Presidente Malafoglia – si assumono atteggiamenti ostruzionistici che impediscono al Consiglio di assolvere al suo ruolo istituzionale. Era già accaduto in altre occasioni su cui non c’era stata convergenza di vedute e ieri la storia si è ripetuta. Non è una questione di merito – prosegue la Presidente - poiché tutte le posizioni sono assolutamente legittime, ma di metodo perché impedendo la discussione si mina lo stesso principio democratico su cui si fonda, o almeno si dovrebbe fondare, il nostro operato. A titolo personale – conclude la Presidente – ma anche a nome dei consiglieri rimasti in aula (Filipponi, Catanzani, Maurizi, Piervittori, Irienti, Grifoni, Vitiello, Morbidoni, Vaccarini, Proietti, Bordoni, Foconi, Rafanelli e Botondi), esprimo il più profondo rammarico per il perpetrarsi di comportamenti irrispettosi del mandato conferitoci dai cittadini, oltre tutto in un clima di evidente disinteresse per i lavori del Consiglio viste le numerose assenze nella seduta di ieri, di cui giustificate quelle dei soli Consiglieri Fani e Dottori. L’impegno è quello di riproporre l’atto al prossimo Consiglio.»