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"Dal sindaco e dal consiglio risposte sulla sanità"

(ufficio stampa) - "Sono  contenta delle parole del sindaco Latini - dichiara la consigliera del gruppo misto Doriana Musacchi -  per un progetto più ampio per la Sanità di Terni, così come penso che sia molto rilevante la decisione di ascoltare in commissione consiliare l'assessore regionale Coletto e i vertici dell'azienda ospedaliera e della Asl. 
Il tema dei servizi sanitari per il nostro territorio è questione fondamentale. Già dal 10 febbraio, con un mio atto di indirizzo, ho posto la questione all'attenzione dei lavori del consiglio comunale di Terni, in quanto ritengo  che è un diritto dei cittadini ternani avere un ospedale efficace ed efficiente per la qualità delle cure e dell’assistenza sanitaria. Così come sono profondamente convinta che una sanità efficiente sia un elemento attrattivo per la nostra città. 
Il mio documento, che poi è stato fatto proprio dalla commissione, segnalava numerosi problemi: già arrivando in ospedale non si riesce a parcheggiare in quanto i posti auto presenti non sono sufficiente a soddisfare le richieste degli utenti, con attese lunghissime, anche i dipendenti nonostante abbiano il permesso; per accedere ai piani esistono pochi ascensori, questi vengono usati da visitatori e bambini spesso insieme ai malati, cosa non igienica, usati anche dal personale di pulizie con carrelli; il Pronto soccorso è sempre intasato a causa dei pochi medici e del poco personale in forza;  nei reparti carenza di posti letto, ammalati spesso posizionati in corridoi ed in unità di degenza non consoni alle malattie per cui sono stati ricoverati, ricoveri temporanei di fortuna che rendono la degenza dei malati gravosa limitando fortemente la riservatezza e la tranquillità. 
La carenza dei medici da anni cronica, fa si che gli stessi dirigenti sono costretti a supportare e sopportare carichi di lavoro che spesso vanno al di là delle possibilità dei vari professionisti, poichè questi si trovano nella condizione di dover assistere oltre ai ricoverati nel proprio reparto anche coloro che sono stati messi in appoggio in altri reparti per carenze di posti letto. Questa carenza  si evidenzia in particolar modo in quei reparti come Medicina poichè con l’aumentare dell’età, delle malattie croniche e l’invecchiamento della popolazione assistiamo ad una vera e propria emergenza".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 19/06/2020