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“Ammodernare veramente la Terni-Spoleto"

(ufficio stampa) – “Il progetto di ammodernamento della Terni-Spoleto, con un esborso di 14 milioni di euro, deve essere realmente un’occasione per risolvere il problema di un collegamento che risale agli anni ’60 e che da tempo denota notevoli criticità. Da quello che leggiamo – dichiara in una nota il capogruppo del Partito Democratico Francesco Filipponi - Anas e Regione si apprestano a una soluzione limitata, sicuramente non risolutiva.
 In tal senso raccogliamo con preoccupazione le segnalazioni che ci arrivano da più parti, analisi decisamente scettiche su un progetto minimale, ad alto impatto ambientale e non decisivo sulla necessità di assicurare un collegamento rapido. Una vera e propria superstrada come è stato fatto invece per il tratto tra  Foligno e Muccia. 
Destano dubbi le rotonde ipotizzate, che forse aumentano la sicurezza ma di certo non fluidificano il trasporto veicolare. Desta preoccupazione il taglio dei costoni rocciosi in concomitanza delle curve più critiche, per non parlare che l’ipotesi progettuale non prevede il superamento del valico della Somma che con i suoi 648 metri rappresenta uno dei punti più critici dell’attuale tracciato, sia in termini di sicurezza, per la neve e il ghiaccio, che di fluidità. 
Invitiamo Anas a riflettere piuttosto su un tracciato ex novo, il proseguimento delle quattro corsie da Terni Est, con una galleria di 5 chilometri in concomitanza della Somma e con uscita sulla pianura di Spoleto. Completare in sostanza l’allacciamento con la superstrada che viene da Foligno e con la galleria di Forca Cerro. 
Questa sarebbe una risposta adeguata per evitare un maggiore isolamento di Terni, anche in vista di possibili collegamenti diretti tra Acquasparta, E45 e Spoleto”. 
“Occorre un impegno serio da parte del territorio Ternano su questa partita – conclude il consigliere del Pd - invitiamo il sindaco di Terni ad occuparsi della questione in prima persona, a tutelare gli interessi di Terni e non sottoscrivere interventi palliativi, dettati magari solo da chi con i lavori mordi e fuggi ha creato una carriera politica ma non ha mai risolto i veri nodi di Terni e ora dell’Umbria”. 
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 19/06/2020