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Video e teatro sullo stage ai servizi sociali del Comune

(Direzione Generale/Uff.stampa) - L'assesorato ai Servizi Sociali rende noto che anche quest’anno  è stata operativa la collaborazione fra il Comune di Terni e l’istituto magistrale Angeloni indirizzo liceo delle Scienze Sociali, con lo scopo di attivare a favore degli studenti, momenti formativi di stage, importanti per determinare una maggiore continuità tra gli aspetti didattici e quelli operativi. Attraverso questa esperienza - organizzata dalla direzione Servizi Sociali -  i ragazzi hanno l’opportunità di approfondire la conoscenza di specifiche aree tematiche e di vari servizi territoriali offerti dal mondo del sociale,  di essere orientati rispetto alle professionalità impegnate nel lavoro socio-educativo, di partecipare ad un’azione di volontariato.
Nei giorni scorsi,  come momento conclusivo dell’esperienza formativa,  si è svolto un incontro, all’istituto magistrale Angeloni,  nel quale le classi impegnate, ognuna con modalità diverse, hanno sottolineato a studenti, insegnanti, operatori comunali,  quanto appreso durante lo stage.  La classe 3° H  ha rappresentato uno spettacolo che  Giorgio Strehler ha scritto e diretto, La storia della bambola abbandonata, intrecciando due storie di Alfonso Sastre e Bertolt Brecht, con l’idea di trasmettere il messaggio che i frutti sono di chi semina ed è la  giustizia della natura che li  destina in modo giusto. La classe 4° H ha proiettato dei video che gli stessi studenti hanno realizzato raccontando così quanto vissuto nei contesti ospitanti. Questi ultimi,  gestiti dalle società cooperative sociali il Mosaico, Actl, Cultura e Lavoro, Edit, dalle direzioni Servizi Sociali e Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Terni, dalla Asl n° 4 di Terni, sono il Centro per l’Autonomia, la ludoteca La Freccia Azzurra, il centro Macondo, LaborArt, il centro giovanile Sant' Efebo, la Casa di Aladino, il Palazzone.

"L’inserimento dei ragazzi in questi spazi del sociale - dichiara l'assessore al Welfare Stefano Bucari -ha consentito un arricchimento reciproco fra chi ospita e chi è ospitato, seguendo una logica di condivisione delle difficoltà incontrate e di scambio delle risorse reciproche.  Visto l’esito positivo del percorso formativo capace di veicolare importanti valori quali il rispetto per sé e per gli altri, la possibilità di dislocarsi dalla propria centralità per misurarsi con gli altri, la  gratuità nell'operare, il  senso di responsabilità nell'assunzione degli impegni, la capacità di lavorare in gruppo nel rispetto delle modalità operative previste, è di comune interesse delle due istituzioni coinvolte la volontà di rinnovare anche per il prossimo anno scolastico il percorso formativo".

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017