"Tutelare la libertà di associazione dei dipendenti comunali"

(ufficio stampa) - "In merito alla delibera di Giunta comunale 150 del 2018, ovvero l’adozione del nuovo regolamento per il personale dipendente del Comune di Terni,  il gruppo consigliare del Partito Democratico - dichiara il capogruppo Francesco Filipponi -  sottolinea alcune gravi criticità che vanno a ledere principi fondamentali per tutti i cittadini, sanciti innanzitutto dalla Carta Costituzionale. In merito alla necessità di comunicazione preventiva ed espressione di parere dirigenziale e successiva presa d’atto o diniego, rispetto allo svolgimento di attività non soggette ad autorizzazione, ovvero relativamente ad incarichi ed attività per esempio presso associazioni, riteniamo questa nuova modalità lesiva dei principi dettati dall’art. 18 della Costituzione, ovvero la facoltà dei cittadini di associarsi liberamente senza autorizzazione, ed inoltre del dispositivo del Dpr 62/2013 che in premessa ritiene di non poter accogliere le seguenti osservazioni di parere nel merito del Consiglio di Stato con il quale si chiedeva di prevedere, la valutazione, da parte dell'amministrazione, della compatibilità dell'adesione o dell'appartenenza del dipendente ad associazioni o ad organizzazioni, in quanto, assolto l'obbligo di comunicazione da parte del dipendente, l'amministrazione non appare legittimata, in via preventiva e generale, a sindacare la scelta associativa. In assenza di un contrasto dell’associazione a cui il dipendente aderisce, con lo scopo dell’ufficio aziendale decade il requisito che legittima il controllo di merito da parte del datore di lavoro, facendo venir meno l’obbligo di comunicazione dell’adesione da parte del dipendente. Invitiamo pertanto l’Amministrazione ad una nuova attenta valutazione di merito, facendo presente la disponibilità al confronto nell’interesse dell’ente e dei suoi dipendenti e più complessivamente del rispetto di valori innegabili, patrimonio del Paese, come la libertà di associazione e di espressione del pensiero".