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Trasporto disabili, “Servizi inalterati a costo minore”

(Ufficio Stampa/Acot) – “Nessun taglio, nessun aumento di costi a carico dell'utente. Semmai, anzi, una formula che consente alle persone con disabilità di poter beneficiare delle stesse prestazioni, raggiungere i centri semi-residenziali con la stessa frequenza e lo stesso calendario di sempre, scegliendo di volta in volta l'orario e il mezzo, attraverso l'utilizzo individuale di voucher: un modo per rendere più accessibile l'obiettivo di una vita indipendente per chi sconta handicap di varia natura”. 

Con queste parole l’assessore al welfare Marco Cecconi ha spiegato oggi pomeriggio la riforma del servizio di trasporto disabili nei centri diurni, durante una conferenza stampa a palazzo Spada che fa seguito alla delibera di giunta del 12 marzo scorso e ai due bandi per creare un elenco pubblico di soggetti qualificati per la realizzazione di attività di trasporto e per i beneficiari del servizio stesso.
Oggi pomeriggio inoltre l'assessore Cecconi si è confrontato con le associazioni interessate ed è stata concordata la creazione di un gruppo di verifica sul nuovo sistema, a partire dalle modalità iniziali fino ad un completo  screening tra sei mesi.

“Coloro che sino ad oggi hanno beneficiato dell'intervento del Comune – ha spiegato l’assessore Cecconi - potranno tranquillamente continuare a farlo senza riduzioni né ristrettezze: con la possibilità aggiuntiva, anzi, di avvalersi di questo o quel fornitore, con la frequenza e le opzioni di scelta preferite e concretamente rispondenti, giorno per giorno, alle esigenze dei singoli”.

“Sono dunque gli utenti e non i gestori consolidati dei vari servizi, che tornano al centro delle politiche sociali di questa Amministrazione, la cui priorità non è certo quella di garantire vitalizi o rendite di posizione agli 'intermediari' della filiera delle politiche sociali, bensì quella di assicurare il meglio a chi ha bisogno di avvalersi dei servizi stessi”.
 
“Una scelta, quella del Comune di Terni, che comunque trova corrispondenze nelle politiche adottate al riguardo da svariate amministrazioni in Italia, da Modena a Foligno: buone pratiche alle quali certamente la nostra Amministrazione si è ispirata, nell'adottare le scelte di oggi”.

Il sistema adottato sino ad oggi ha comportato a carico del Comune, per il triennio metà maggio 2015-metà maggio 2018, una spesa per il primo anno di euro 310.440 euro e, per i due successivi, di euro 270.444 all'anno, per una utenza sempre compresa tra i 74 e massimo 77 soggetti.
La formula che adesso è stata adottata – lo ricordiamo – abbatte i costi a carico del Comune fino a farli scendere ad un massimo di 120.000 euro annui a parità di prestazioni e con il vantaggio (lo vogliamo ribadire ancora una volta) di consentire l'esercizio della libera scelta individuale.

“Ogni commento ed ogni valutazione sul perché sia possibile garantire oggi agli stessi utenti tutti i servizi necessari con una cifra pari a molto meno della metà rispetto al passato – ha detto l’assessore Cecconi - viene rimesso a chiunque volesse autonomamente approfondire questo aspetto: aspetto che noi comunque riteniamo niente affatto estraneo all'insieme di concause che ci hanno fatto ereditare dalle precedenti Amministrazioni un Comune in dissesto, schiacciato sotto il peso dei propri debiti”. 
“Quello che però sicuramente ci preme evidenziare è che si può fare un ottimo welfare, ottimizzando i servizi a beneficio di una vita sempre più indipendenti delle persone con disabilità e, al tempo stesso, ottimizzando l'utilizzo delle risorse pubbliche”.
“Gioverà precisare, a quest'ultimo riguardo, che l'Assessorato alle politiche sociali attiverà tutte le misure necessarie affinché le economie ottenute grazie alla formula del voucher vengano per l'appunto reinvestite nel welfare che questa Amministrazione intende estendere sempre più a vantaggio della nostra collettività, con particolare riferimento ad altri progetti di “vita indipendente”.
Infine l’assessore Cecconi ha precisato che “nessuno ha messo a rischio i posti di lavoro di nessuno: giacché chiunque abbia gestito sino ad oggi il servizio in regime di appalto, potrà senz'altro richiedere di iscriversi all' 'albo dei fornitori' che verrà selezionato e messo a disposizione dell'utenza. Nessuno, al tempo stesso, deve però considerare la concorrenza come un rischio: rappresentando secondo noi, al contrario, una garanzia di migliore qualità”. 
 

Qui si può scaricare il materiale illustrativo, distribuito durante la conferenza stampa. 

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 19/03/2019