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“Terni città dello sport: candidatura autoreferenziale"

(ufficio stampa) – “Ho esaminato la delibera n.32 del 30 gennaio 2019  – dichiara il capogruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti - relativa alla decisione di candidare Terni come città dello sport, una scelta compiuta autonomamente dalla giunta, senza neanche coinvolgere le associazioni sportive. 
La delibera manca totalmente di aderenza alla realtà e rappresenta l'ennesima prova di quanto sia dannosa l'autoreferenzialità e la mancanza di confronto con la città che l'assessore allo Sport e alle Politiche giovanili Elena Proietti sembra aver ormai scelto come linea politica, in sintonia col suo partito che, a dispetto dei risultati elettorali, tiene in ostaggio la città, la maggioranza e la giunta.
Anzitutto, intendo nuovamente ricordare all'amministrazione e in particolare all’assessore Proietti, lo stato in cui si trovano molte infrastrutture sportive del territorio, le quali necessitano da tempo di un serio intervento di manutenzione e ristrutturazione. Domando cosa si stia facendo e se, quantomeno prima dell'adozione della delibera, sia stata realizzata una mappatura, un progetto di ristrutturazione e un preventivo dei costi. Grave, inoltre, che l'amministrazione e l'assessore di Fratelli di Italia, non abbia inteso coinvolgere le realtà associative e istituzionali, quali ad esempio il Coni, prima della stesura della delibera, acquisendone formalmente il parere sulla fattibilità o meno della candidatura proposta.
Una candidatura che - come riporta la delibera - avrà dei costi, quantomeno di rappresentanza, elevati per un comune in dissesto, soprattutto perché la stessa rischia di rivelarsi inutile.
Inopportuno, infine, che la competente seconda commissione non sia stata adeguatamente interessata della questione, tanto più che la presidenza è affidata proprio a Fratelli di Italia. Presidenza alla quale, al di là delle divergenze politiche, riconosco la capacità di organizzare, coordinare e scandire velocemente i lavori. L'assessore ne avrebbe potuto approfittare e invece, ancora una volta, siamo in presenza di una delibera scritta in fretta, scritta male, completamente avulsa dalla realtà e senza alcun confronto preventivo con le istituzioni, le forze associative e con la città.
Alla faccia della partecipazione e condivisione con la città che il sindaco aveva garantito nel presentare le linee programmatiche della sua amministrazione".

Data aggiornamento della pagina: 11/02/2019