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"Su tagli e piantumazioni lavoriamo con l'Afor"

(ufficio stampa) - Presentata questa mattina durante il question time una interrogazione a firma dei consiglieri Francesco Filipponi (Pd), Valdimiro Orsini (Pd), Tiziana De Angelis (Pd), Paolo Angeletti (Terni Immagina) con la quale si chiede al sindaco e alla giunta di relazionare rispetto al programma dei provvedimenti sulle alberature pericolose e relativi interventi di compensazione.
"Vogliamo conoscere il parere di Afor rispetto agli abbattimenti di via Lungonera, e alle modalità di smaltimento e recupero del legno - afferma il capogruppo del Pd Francesco Filipponi .- desideriamo conoscere le tempistiche e le modalità che l’amministrazione intende utilizzare al fine di far fronte alla mappatura cittadina delle alberature pericolose o ad un eventuale aggiornamento, e ai conseguenti provvedimenti sulla base dei pareri di competenza, e relativi interventi di compensazione. Vogliamo sapere, inoltre, le priorità rispetto agli interventi, e le tipologie di nuove alberature in compensazione e apprendere se gli interventi futuri rientreranno nel protocollo con Afor, o se, alternativamente, verranno utilizzati altri strumenti e con quali caratteristiche".
"Voglio innanzi tutto sottolineare - dichiara l'assessore all'Ambiente Benedetta Salvati - che gli alberi in città possono essere aggrediti da numerosi fattori avversi, che ne possono diminuire la stabilità e il responsabile di un albero deve fare di tutto per ridurre i rischi al minimo. In merito agli alberi di via Lungonera Savoia in data 22.8.2018 è stato effettuato un sopralluogo con i tecnici esperiti dell’Afor e dell’ufficio Verde Pubblico ed è stato analizzato lo scenario di rischio anche in funzione del parere della Comunità Montana della Valnerina e del rapporto dei Vigili del Fuoco. Inoltre è stato effettuato un confronto tra il Vta commissionato dal Comune di Terni nel 2010 che classificava gli alberi in classe di rischio D e C/D. E’ stato, pertanto, riscontrato un aggravamento della situazione e riscontrato che effettivamente che 44 alberi erano a rischio per la pubblica incolumità. Veniva riscontrata l’esigenza di procedere all’abbattimento per inderogabili esigenze di pubblica incolumità oltre che per evitare il danneggiamento di opere esistenti, sia pubbliche che private. Nel contempo sono state attuate misure compensative prevedendo il reimpianto di nuove specie (lecci e lagerstroemia) che sono compatibili sia sul piano ambientale che ornamentale.
Per quanto riguarda le alberature cittadine è presente già una mappatura attraverso i Vta realizzati nel 2010 su incarico del Comune di Terni nell’ambito di un appalto, poi oggetto di approfondimento mediante verifica da parte dei tecnici della Comunità Montana. I criteri con i quali verranno abbattuti gli alberi e sostituiti sono quelli dell’esposizione al rischio. Al momento gli interventi rientrano tutti nella delega di funzione conferita formalmente ad Afor".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 11/10/2018